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45 Donovan Mitchell

#
45
Nome
Donovan Mitchell
Nazionalità
usa Stati Uniti
Posizione
G
Altezza
185 cm
Peso
96 kg
Squadra corrente
Utah
Compleanno
07/09/1996
Anni
27

La storia di Donovan Mitchell

Infanzia e High School

Donovan Vernell Mitchell Jr. nasce il 7 settembre 1996 ad Elmsford – un piccolo villaggio americano situato nello stato di New York – da mamma Nicole e papà Donovan Mitchell Sr. Fin da piccolo le sue doti sportive appaiono chiare in famiglia, tanto che – sostenuto dai genitori e dalla sorella minore Jordan – sceglie di trasferirsi in Connecticut per poter praticare il basket e il baseball alla Canterbury School. Dopo i primi due anni però, Donovan decide nuovamente di fare i bagagli per passare alla Brewster Academy (High School nel New Hampshire), dedicandosi solamente alla pallacanestro; sarà solo allora infatti che il suo talento per la palla a spicchi verrà del tutto rivelato, complice il passaggio dagli 11.8 punti di media messi a segno nel suo terzo anno ai quasi 15 (con 6 rimbalzi annessi e 2 palle rubate) dell’ ultimo, grazie ai quali la sua scuola si è potuta assicurare la vittoria del National Prep Championship per due anni di fila.

 

Il periodo del College

Giunto il momento della scelta del college, Mitchell decide di accasarsi ai Louisville Cardinals di Rick Pitino, disputando però una prima stagione molto deludente visti i soli 7.4 punti e 3 rimbalzi messi a segno ad allacciata di scarpe, conditi poi con un pessimo 25% dall’arco dei tre punti.

Sarà infatti l’annata da sophomore quella del riscatto per Donovan, che nonostante l’eliminazione dei suoi al secondo turno del torneo NCAA vedrà raddoppiare il suo fatturato in campo (da 7 ad oltre 15 punti di media) e la sua efficienza al tiro pesante (dal 25 al 35%), dimostrando così a se stesso e al mondo di essere pronto a sbarcare in Nba.   

 

Carriera NBA

La chiamata al Draft

Siamo al 23 Giugno 2017 e al Barclays Center di Brooklyn va in scena il Draft NBA dove Donovan Mitchell, così come molti altri giovani talenti, siede tra la platea d’onore in attesa di conoscere il proprio destino. L’attesa è piuttosto snervante, ma dopo 12 chiamate finalmente ecco Adam Silver pronunciare:

“With the 13th pick in the 2017 NBA Draft, the Denver Nuggets select Donovan Mitchell, from the University of Louisville”.

Tutto perfetto dunque, se non fosse che Mitchell in Colorado non ci arrivò mai; poco dopo la fine del Draft infatti, l’ex Cardinals era già stato scambiato dagli stessi Nuggets agli Utah Jazz per Tyler Lydon e Trey Lyles, cosa che lo ha visto costretto a firmare il suo primo contratto NBA solo il 5 Luglio 2017.

 

L’esordio in NBA

La prima partita in maglia Jazz Donovan la gioca il 18 Ottobre 2017 proprio contro i Denver Nuggets, segnando 10 punti e 4 assist al suo debutto nella lega; con l’andare della stagione però, il numero 45 dei mormoni si ritaglia un ruolo sempre più importante all’interno della squadra, arrivando a segnare addirittura 41 punti nella vittoria 114-108 sui New Orleans Pelicans.

Quella partita, datata 1 dicembre 2017, non solo ha fatto si che il mondo conoscesse le vere potenzialità del ragazzo, ma lo ha reso anche il primo rookie nella storia dei Jazz a segnare almeno 40 punti in una partita di stagione regolare e il secondo (in generale) dopo Blake Griffin nel 2011

Il 4 gennaio 2018 poi, Mitchell è stato nominato Rookie of the Month per il mese di dicembre 2017, dopo aver sfornato medie di 23.1 punti, 3.4 assist, 3.2 rimbalzi e 1.8 recuperi in 34.3 minuti ad allacciata di scarpa. Il 15 gennaio 2018 invece, ha superato Karl Malone per il maggior numero di gare da 20+ punti disputate da un giocatore durante la stagione da rookie, completando il tutto in bellezza con un’altra partita da 40 punti contro i Phoenix Suns (diventando così il primo esordiente a segnare due quarantelli da Allen Iverson nel 1996-97).

A febbraio 2018 inoltre, Mitchell ha partecipato (e vinto) all’NBA Slam Dunk 2018, dopo aver sostituito l’infortunato Aaron Gordon ed aver battuto in finale Larry Nance Jr. Come se tutto questo già non bastasse poi, Donovan ha chiuso la sua prima stagione in NBA con altre tre nomine al Rookie of the Month (per gennaio, febbraio e marzo) e con il record per il maggior numero di triple mandate a bersaglio durante la regular season da un debuttante (186). Il suo 2017-18 però non termina qui.

Grazie infatti agli oltre 20 punti di media registrati in stagione e la leadership portata in campo, i suoi Jazz conquistano il quinto posto all’interno della Western Conference (48-34 il record di squadra) e, di conseguenza, i Playoff NBA. La squadra designata a battersi contro i mormoni sarà quella degli Oklahoma City Thunder, capitanati dalla nuovissima coppia Westbrook-George e chiaramente favoriti a passare il turno. L’NBA però si sa, di logico ha davvero poco e grazie a dei Playoff straripanti di Mitchell (28.5 punti a partita per lui nella serie e 171 totali, miglior prestazione per un rookie in postseason dopo Jabbar e Chamberlein) i Jazz sono riusciti a sconfiggere gli avversari con un netto 4-2. Alle semifinali di conference però, gli Houston Rockets di Chris Paul e James Harden hanno poi restituito il favore a Donovan e i suoi, eliminandoli facilmente per 4-1.

 

L’anno da Sophomore

Dopo un’estate passata tra allenamenti e relax, il 2018-19 è iniziato in sordina per Mitchell e i Jazz, che in seguito ad un’annata estremamente positiva hanno fatto non poca fatica a ringranare le marce giuste. Nonostante infatti una prestazione da 38 punti, 5 rimbalzi e 7 assist alla quarta uscita stagionale di Donovan, la squadra di Salt Lake City non è mai riuscita a raggiungere il livello e le aspettative create dopo la passata stagione, costringendo il numero 45 a riflettere non poco sul proprio gioco.

Se infatti nel suo anno da rookie le difese avversarie concedevano molto spazio al suo attacco, ora – ben consce del pericolo – cercavano di smorzarlo sul nascere, costringendo dunque tutta la squadra a giocare in una maniera a cui evidentemente non era abituata. Sarà solo dopo la seconda settimana di Gennaio 2019 – quando Mitchell per la prima volta in carriera vince il titolo di miglior giocatore della settimana ad Ovest, grazie a quattro partite disputate con una media di 31.5 punti – che la squadra dei mormoni inizierà definitivamente la propria scalata, passando dai bassifondi dell’Ovest alle posizioni che davvero contano in ottica Playoff.

Dopo l’ennesima partita da 38 punti disputata (e vinta) contro gli Oklahoma City Thunder e il career-high di 46 punti segnato contro i Milwaukee Bucks il 3 marzo 2019, la stagione regolare di Mitchell si conclude a 23.8 punti, 4.1 rimbalzi e 4.2 assist di media a serata e – soprattutto – con i suoi Jazz nuovamente in quinta posizione ad Ovest, forti però di un record migliore rispetto a quello dell’anno precedente (50-32).

Sfortunatamente per loro però, la serie al primo turno li vedrà fronteggiare gli Houston Rockets di Harden e Paul che, come successo alle semifinali del 2018, li abbattono senza problemi con un netto 4-1 nonostante i 34 e i 31 punti segnati da Donovan rispettivamente in Gara-3 e Gara-4.

Ad ogni modo, coach Snyder e gli Utah Jazz possono tirare un vero e proprio respiro di sollievo per quanto riguarda il futuro della franchigia, anche perché – come ha detto James Harden dopo averlo affrontato in quest’ultima serie di Playoff:

“Per Donovan Mitchell, l’unico limite è il cielo.”

 

Premi e riconoscimenti di Donovan Mitchell:

  • Rookie of the Month: 4 (dicembre, gennaio, febbraio, marzo)
  • NBA Slam Dunk Contest Champion: 1 (2018)
  • NBA All-Rookie First Team (2018)
  • All-Star: 1 (2020)

 

Contratto di Donovan Mitchell

Anno Squadra Età Salario
2017-18 Utah 21 $2,621,280
2018-19 Utah 22 $3,111,480
2019-20 Utah 23 $3,635,760
2020-21 Utah 24 $5,195,501
2021 Utah 25 QO: $7,185,378*

* qualifying offer

 

 

NBA

StagioneTeamGPPGAPGRPGSPGBPG
2017/2018Utah7920.53.73.71.50.3
2018/2019Utah7723.84.24.11.40.4
2019/2020Utah6924.04.34.41.00.2
2020/2021Utah5326.45.24.41.00.3
2021/2022Utah000000

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