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La “Players Coalition” raggiunge quota 1400 firme per abolire l’immunità dei pubblici ufficiali

La “Players Coalition”, associazione americana composta da atleti di sport diversi, ha raccolto 1400 firme per presentare al governo degli Stati Uniti la proposta di incrementare le possibilità di denunciare per abuso di potere i propri pubblici ufficiali.

Gli Stati Uniti d’America stanno vivendo un periodo storico contrassegnato dalla protesta contro la violenza del sistema e l’abuso di potere. In questo drastico clima, la “Players Coalition“, associazione di personalità influenti del mondo dello sport americano, ha già raccolto 1400 firme da atleti ritirati e non, con la finalità di presentare al governo una domanda di abrogazione dell’immunità dei pubblici ufficiali dello Stato.

Costoro godono di una sacrosanctitas, di una intoccabilità che, nel momento in cui commettono soprusi, è ritenuta inaccettabile dai manifestanti. Il risultato naturale coincide proprio con la creazione di una petizione pubblica ideata per convincere la Casa Bianca a rivedere i limiti di potere e di inviolabilità entro i quali dovrebbero agire i suoi ufficiali.

Così recita il loro comunicato in merito all’iniziativa:

“Siamo stanchi di vedere le nostre denunce di abusi di potere lasciate al caso o passate in sordina. Rispettiamo i pubblici funzionari dello Stato, ma questi ultimi non possono non essere limitati nel loro esercizio, perché molti, con il pretesto di proteggere la giustizia, si spingono ben oltre. C’è un serio problema di violenza delle forze dell’ordine sul quale chiunque chiude gli occhi. Il mondo ha visto cosa sia accaduto a George Floyd e sta vedendo il trattamento che i “garanti di giustizia” riservano ai manifestanti di questi giorni. Basta dibattere, è il momento di cambiare.”

Anquan Boldin e Malcom Jenkins, rispettivamente ex ed attuale giocatore NFL, hanno fondato l’associazione nel 2017, con lo scopo di evidenziare le ingiustizie e denunciare gli abusi che scardinano la nazione. Recentemente hanno invitato tutte le squadre NFL ed i piani alti della lega ad una conferenza multimediale che promuoverà campagne di sensibilizzazione proprio su questi temi, con la speranza che vengano inseriti nella politica aziendale delle parti invitate.

 

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