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I 10 giocatori NBA costretti al ritiro troppo presto

Il ritiro è sempre uno dei momenti più tristi quando si parla di una Superstar dell’NBA e dello sport in generale. Ancor più triste è però il ritiro forzato, dettato da infortuni o situazioni difficili che impediscono il proseguo della carriera.

8. Allan Houston

Photo by Ezra Shaw/Getty Images

In quella finale insieme a Larry Johnson c’era anche Allan Houston, solidissima shooting guard piuttosto letale dall’arco e dalla lunetta dei liberi, approdata nella Grande Mela nel 1996 dopo tre stagioni a Detroit (la franchigia che lo scelse all’undicesima pick nel draft del 1993). Pluri-All Star e Campione Olimpico a Sidney 2000, cominciò il suo calvario con gli infortuni immediatamente dopo aver firmato un maxi-contratto da 20 milioni di dollari a stagione che lo rese un gravame enorme per i Knicks, costretti a gestire l’addio di Ewing senza lo spazio salariale per provare a ricostruire.

I suoi problemi al ginocchio lo costrinsero a saltare 32 partite nella stagione 2003-04, nonché gran parte della regular season successiva per non essersi sottoposto a alcun intervento chirurgico. Annuncia il ritiro nel 2005, ritiro seguito da alcuni tentativi di comeback fino al 2008 miseramente falliti.

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