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Risultati NBA: career-high di Tatum e i Celtics tornano alla vittoria, Lakers vincono anche senza LeBron e Anthony Davis

I 36 punti portano alla vittoria i Lakers, mentre i Dallas Mavericks hanno vita facile sui Philadelphia Sixers. Bene anche i Bucks con i 30 punti di Antetokounmpo e i Rockets con i 32 e 30 punti del duo Harden-Wesbrook

(15 – 23) Minnesota Timberwolves 109 – 139 Houston Rockets (26 – 12)

I risultati NBA si aprono con la facile vittoria in casa degli Houston Rockets su degli arrendevoli Minnesota Timberwolves, privi di Karl-Anthony Towns. La squadra del Minnesota rimane infatti in partita solamente per il primo quarto, al termine del quale Houston conduce per 22-20. Dal secondo quarto in poi la franchigia Texana dilaga, grazie ai canestri del solito duo Westbrook-Harden (30 punti e 10 assist per il primo a fine serata, 32 punti e 12 rimbalzi per il secondo) è 58-41 all’intervallo, con il vantaggio che crescerà fino al +30 finale. Chiavi della vittoria la maggior percentuale dal campo per Houston (51.6% contro il 37.9%) e la lotta a rimbalzo (58 contro 44).

 

 

(14-26) New Orleans Pelicans 105 – 140 Boston Celtics (26 – 11)

Dopo tre brutte sconfitte di fila i Boston Celtics tornano alla vittoria nel migliore dei modi, superando agevolmente i New Orleans Pelicans fra le mura amiche, grazie al career-high da 41 punti di Tatum. La compagine di coach Brad Stevens sembra averne di più già dalle primissime battute: a metà primo quarto sfrutta un parziale di 15-2 per terminare il periodo di gioco già sul 41-24. Da lì i Celtics macinano gioco, segnando con un ottimo 48.3% da dietro l’arco (contro il 31.1% dei Pelicans): New Orleans non riesce più a rientrare in partita, con la squadra di casa che controlla fino alla sirena finale. Da segnalare anche la doppia doppia di Enes Kanter da 22 punti e 19 rimbalzi; dall’altra parte, nonostante la sconfitta, buone invece le prestazioni di Frank Jackson (22 punti dalla panchina) e di Jaxson Hayes (20 punti).

 

 

(14 – 26) Chicago Bulls 108 – 99 Detroit Pistons (14 – 26)

I 25 punti bastano ai Bulls per avere la meglio sui Detroit Pistons, privi di Blake Griffin. La squadra di Chicago conduce infatti per l’intera durata della partita a partire da metà primo quarto, terminato in vantaggio di 15 punti. Il secondo quarto vede quindi dominio assoluto dei Bulls, con i Pistons che non riescono a trovare il canestro con costanza: bisogna aspettare il terzo periodo di gioco per vedere la reazione dei padroni di casa, ricuciono lentamente lo svantaggio fino a tornare sotto di 2 punti a metà del quarto. I Bulls riescono comunque a trovare le misure a Rose e compagni (autore di 20 punti), mantenendo il vantaggio fino al 108-99 finale. Nonostante la sconfitta, da segnalare comunque la doppia doppia da 17 punti e 14 rimbalzi in uscita dalla panchina di Christian Woods.

 

 

(32 – 7) Los Angeles Lakers 125 – 110 Oklahoma City Thunder (22 – 17)

Con LeBron James e Anthony Davis fuori per infortunio ci pensa Kyle Kuzma a portare alla vittoria la squadra losangelina in casa degli Oklahoma City Thunder. Nonostante il giocatore si trovi al centro di diverse voci di mercato, infatti, si è reso protagonista di una serata da 36 punti e 7 rimbalzi.

Grazie ai suoi canestri i Lakers prendono il largo già in apertura del primo quarto, terminato addirittura sul +21. Il copione non cambia nemmeno per la seconda frazione di gioco, con le squadre che vanno a riposo all’intervallo sul 73-49: il terzo e quarto periodo diventano semplice amministrazione per la franchigia di Los Angeles, fino al 125-110 finale. A OKC non bastano quindi i 24 punti di Gallinari e di Shai Gilgeous-Alexander (che termina con un perfetto 7/7 dal campo): poco precisa la mira da dietro l’arco (29% contro il 46.9% dei Lakers) e l’apporto sotto i tabelloni (37 rimbalzi contro i 54 di Los Angeles).

 

 

(25 – 15) Philadelphia Sixers 91 – 109 Dallas Mavericks (24 – 15)

Dallas vince in volata contro Philadelphia, grazie ai 19 punti e 12 assist di Luka Doncic e i 19 punti di Dwight Powell. La partita sembra molto tirata nelle prime battute, con nessuna delle due squadre che riesce a prendere il largo nel primo quarto, al termine del quale il tabellino segna 22-20 per i Mavericks. Doncic e compagni riescono allora a scappare a metà del secondo periodo di gioco, a metà del quale arrivano sul +12; Phila però non si fa scoraggiare, e nel terzo quarto torna a contatto, arrivando anche sul +5 a metà della frazione. In chiusura però Dallas sfrutta un mini parziale da 9-2 per riprendere le distanze, staccando gli avversari nel corso dell’ultimo quarto grazie alla maggiore precisione da dietro l’arco (40.7% contro il 24.3%). Inutili quindi i 2o punti e 10 rimbalzi di Tobias Harris, così come i 16 punti di Horford e Richardson.

 

 

(12 – 27) Cleveland Cavaliers 111 – 103 Denver Nuggets (26 – 12)

Un po’ a sorpresa i Cavaliers vincono sul campo dei Denver Nuggets, grazie alla doppia doppia da 19 punti e 11 rimbalzi e ai 25 punti di Collin Sexton. La franchigia dell’Ohio rimane in vantaggio per quasi l’intera durata della partita, anche se si trovano il fiato sul collo dei padroni di casa sin dalla palla a due. Il primo quarto si conclude sul 23-18, mentre nel secondo i Nuggets non riescono ad andare oltre il -4, con le squadre che vanno negli spogliatoi sul 44-40. Al rientro in campo il copione non cambia: Cavaliers in controllo, con Denver che in segue, con gli ospiti che sfruttano una maggiore precisione dal campo negli ultimi minuti del terzo quarto per arrivare sul +14.

Nell’ultimo quarto si ha la reazione dei padroni di casa: la franchigia del Colorado arriva ricuce lo svantaggio sino a mettere la testa avanti, sul 96-95, a 5 minuti dal termine con una tripla di Jokic. Ci pensano però Darius Garland e Kevin Love a rimettere le cose in ordine negli ultimi minuti, mandando in frantumi i sogni di gloria dei Nuggets. Nonostante la sconfitta, da segnalare i 24 punti di Murray e i 19 punti e 12 rimbalzi di Nikola Jokic.

 

 

(35 – 6) Milwaukee Bucks 122 – 101 Portland Trail Blazers (16 – 24)

Milwaukee supera anche Portland grazie ai 32 punti e 17 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo, coadiuvato dai 30 punti di Kris Middleton e dai 29 di Eric Bledsoe. La squadra di coach Budenholzer rimane in controllo per l’intera durata della partita, prendendo il primo vantaggio a metà del primo quarto grazie a un mini-parziale di 8-0. Nel secondo quarto Portland prova una timida reazione, portandosi più volte entro il margine del -6. All’intervallo il tabellino recita però 64-55 in favore degli ospiti: da lì in poi Portland non riuscirà più a rendersi pericolosa, con Milwaukee che amministra senza problemi fino alla sirena finale. Milwaukee vince così una partita in cui ha tirato meglio degli avversari da dietro l’arco (36.8% contro il 27.8%) e dominato a rimbalzo (60 contro 48). Nonostante la sconfitta, comunque da segnalare i 26 punti di Damian Lillard, i 20 di CJ McCollum e i 19 punti e 11 rimbalzi di Carmelo Anthony.

 

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