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Golden State Warriors

NBA, DeMarcus Cousins: il fattore che non t’aspetti

Solido apporto anche in fase difensiva per Boogie.

Il centro dei Golden State Warriors, DeMarcus Cousins, sembra aver ritrovato una buona condizione fisica. Questa è già una notizia visto i problemi che ha avuto nel recente passato l’ex giocatore dei Sacramento Kings.

L’infortunio grave al tendine d’Achille subito con i New Orleans Pelicans prima e il problema successivo di questa stagione nella Bay Area lasciavano un grande punto interrogativo sulle possibilità di recupero del ragazzone dell’Alabama.

Ma non è stato così. Il recupero è avvenuto per Gara 1 della Scotiabank Arena e seppur gli 8 minuti circa in cui è stato in campo potevano sembrare una semplice inezia in realtà lo staff medico è rimasto soddisfatto dalle risposte sul parquet.

In Gara 2 Cousins è partito addirittura titolare facendo registrare oltre 27 minuti di permanenza in campo. Il tabellino alla fine segnava 11 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. Un bottino prezioso e probabilmente tante giocate che non entrano in statistica sono state addirittura maggiormente importanti.

Un dato interessante a cui prestare attenzione è il defensive rating dei Golden State Warriors. La franchigia californiana concede, su una base di 100 possessi, soltanto 86.3 punti agli avversari nei 36 minuti in cui il numero 0 è in campo. Senza di lui invece i Dubs concedono ben 11 punti in più ai Raptors.

E’ una media davvero sorprendente che dimostra quanto la difesa stia funzionando con un centro come Cousins capace di seguire a canestro anche guardie mobili e forti in penetrazione quali Lowry e VanVleet.

Lo stesso Boogie si è espresso sul proprio lavoro e su quello della squadra:

“Mi sento benissimo adesso. Mi hanno aiutato i miei compagni nel periodo di riabilitazione e ne sono uscito. Adesso sono davvero contento ed è un momento incredibile per me. Ma non sono soddisfatto, non abbiamo fatto ancora nulla. Sono già proiettato a Gara 3. Sono entusiasta di essere qui, di competere per qualcosa. Ho lavorato tutta la mia carriera per questo ed adesso ho l’opportunità di competere per qualcosa di realmente importante.”

Sin dai primi minuti si poteva notare quanto fosse aggressiva la difesa di Cousins su Gasol e l’approccio è stato questo per l’intera partita, contro ogni avversario che gli capitava.

Statistiche importanti e significative anche per chi lamentava ai tempi delle Twins Towers di NOLA, con Anthony Davis, una difesa imbarazzante e troppo poco solida per poter dire la propria nei Playoff.

Boogie è davvero motivato e vuol dimostrare alla dirigenza Warriors che il contratto di un anno, che ha firmato a San Francisco, va prolungato al più presto con l’aggiunta di qualche zero.

 

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