Nel match di ieri notte terminato con la vittoria degli Houston Rockets dopo un tempo supplementare sui Golden State Warriors c’è chi ancora si mangia le mani per un canestro sbagliato in un momento decisamente importante della partita stessa. È Stephen Curry. Il playmaker si è reso protagonista di un errore durante una schiacciata in campo aperto che avrebbe potuto regalare un’altra chance alla sua compagine in quel momento sotto di 5 punti con 20 secondi sul cronometro.
Nel post partita lo stesso Curry ha voluto commentare l’accaduto con i giornalisti:
“Quella schiacciata sbagliata si commenta da sola. Non l’ho appoggiata perché ‘me la sentivo’: arrivavo in velocità, volevo sfogare un po’ di frustrazione per come era andata la serata, ma diciamo solo che non è stato il mio momento migliore. Non è stata la mia serata. Devo solo segnare quei tiri, non c’è molto altro da dire. Se sono in campo, devo produrre: questa sera non è successo”
https://twitter.com/espn/status/1124875493155659776
Curry ha chiuso la partita con 17 punti e un pessimo 7/23 al tiro. Nella serie il nativo di Akron non è ancora riuscito a superare quota 20 punti sottolineando tutte le difficoltà del caso. I suoi compagni, nel corso della conferenza stampa post-partita, hanno avuto solo parole dolci per lui, a partire da Draymond Green:
“Sappiamo di cosa è capace. Non siamo abituati al fatto che lui abbia una serata storta di questo del genere, ma abbiamo bisogno che continui a essere se stesso. Deve continuare a tirare: se è in campo, apre il campo per tutti gli altri e continua ad avere un impatto. Sappiamo poi che i suoi tiri cominceranno ad entrare”
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