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Dieci carriere NBA durate il tempo di una sigaretta (forse meno)

Problemi legali, infortuni gravi e viaggi intorno al mondo: alla scoperta delle dieci carriere NBA più brevi di sempre

2. Alex Scales

Da membro di USA Basketball nel 2005 a fenomeno da baraccone di Instagram: un po’ come dire dalle stelle alle stalle. La storia di Alex Scales si addice al meglio a questo proverbio: dopo aver frequentato la University of Oregon, non venne chiamato da nessuna franchigia al Draft del 2000, iniziando così il suo personale giro del mondo dividendosi fra Italia, Cina e Sud Corea, passando anche per l’Argentina. Nel novembre 2005, anno in cui venne appunto selezionato da USA Basketball per giocare il torneo delle Americhe, riuscì a strappare un contratto di dieci giorni con gli Spurs. Alla corte di Popovich giocò una sola partita, restando in campo per 9 secondi. Dopo aver assaggiato il parquet NBA, Scales rimase un anno in D-League, per poi tornare a fare il vagabondo in Europa.

La sua ultima esperienza risale al 2014, vestendo la maglia del Tadamon Zouk in Libano, e nonostante gli ormai quattro anni di inattività non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale riguardo ad un suo possibile ritiro. Scales ha deciso così di impiegare il proprio tempo facendo cose che noi comuni mortali abbiamo sempre desiderato fare: tirare da centrocampo con musiche tamarre in sottofondo; travestirsi da elfo di Babbo Natale e segnare da centrocampo con una canzone ancora più tamarra; inventare una nuova coreografia per una canzone di Michael Jackson.

https://www.instagram.com/p/BdwBHOMnZpZ/?hl=it&taken-by=certifiedscales

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