Boston Celtics
NBA, Marcus Smart multato di 35.000 dollari
La guardia dei Celtics patisce le prime conseguenze per la sua reazione scomposta all’espulsione nella partita contro gli Hawks.
Dopo quei pochi istanti di follia nel terzo quarto della partita contro Atlanta, anche Marcus Smart si aspettava una punizione esemplare dalla lega. E così è stato.
La multa comminata dalla NBA è salata: 35.000 dollari sonanti, e le motivazioni, anche se sotto gli occhi di tutti, sono state esposte lapidariamente da Kiki VanDeWeghe, vice presidente NBA per le basketball operations:
“[Smart] ha aggressivamente inseguito un avversario nel tentativo di iniziare un confronto fisico e ha mancato di lasciare il campo in tempo dopo la sua espulsione”
Il comportamento di Smart è stato censurato da tutti, compresi il suo coach, Brad Stevens, e i suoi compagni di squadra.
Dopo l’accaduto Smart ha lasciato l’arena senza rilasciare dichiarazioni sull’accaduto, mentre al contrario DeAndre Bembry aveva parlato della lite, dichiarando di essere solo intervenuto a difendere il compagno di squadra Trae Young, al quale Smart avrebbe detto qualcosa, e facendo notare che il #36 biancoverde non è nuovo a questi comportamenti:
“Questo è ciò che fa. Lo vediamo fare così un sacco di volte. Succede. Io ho solo provato a mantenere il sangue freddo. Stavo provando a vincere la partita”
Bembry on Smart: “That’s what he does. You obviously see him doing that plenty of times. It happens. I just tried to keep my cool. I’m trying to win the game.”
Also said Smart lost his cool after the referee told him he was ejected.
— Brad Rowland (@BTRowland) January 20, 2019