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Chicago Bulls

Zach LaVine non giocherà i restanti back-to-back

Il giocatore dei Chicago Bulls sta avendo un ottimo impatto al rientro dall’infortunio al ginocchio e la franchigia non vuole rischiare una ricaduta

L’infortunio al ginocchio del febbraio scorso sembra solo un brutto ricordo per Zach LaVine, che dal suo rientro in campo è tornato a produrre ottime cifre, diventando la punta dell’attacco dei Chicago Bulls, proprio come la franchigia si aspettava.

Quest’anno però i Bulls, vista anche la loro posizione in classifica, non hanno nessuna ambizione Playoff, ma anzi, sarebbero maggiormente interessati ad una migliore posizione in lotteria per accaparrarsi un’ottima scelta al Draft; per questo motivo Fred Hoiberg insieme al suo staff hanno deciso che da questo momento l’ex Minnesota Timberwolves non giocherà alcun back-to-back.

Le partite così ravvicinate sono sicuramente le più rischiose per un giocatore come Zach LaVine che poco più di un anno si rompeva il legamento crociato.

Da qui alla fine della stagione saranno 4 i back-to-back a cui il prodotto di UCLA non prenderà parte, e non è da escludere che per precauzione il giocatore venga tenuto a riposo anche in altre occasioni per non forzare troppo un recupero che per ora sta dando ottimi risultati.

Nelle 16 partite giocate fin qui LaVine sta segnando 17.5 punti di media con il 38% da tre punti, a cui aggiunge anche 4.5 rimbalzi e 3 assist. Quello in cui sicuramente sta sorprendendo è la continuità di prestazioni, difficile da tenere per un giocatore fermo ai box per quasi un anno: la guardia dei Chicago Bulls è andato in doppia cifra in 13 delle 16 partite giocate, realizzando con 7 ventelli e una partita da 35 punti proprio contro la sua ex squadra.

Nonostante gli ottimi risultati fatti vedere, comprese anche alcune giocate che testimoniano il recupero dell’atletismo straripante del giocatore, Zach LaVine continuerà a rimanere sotto stretta osservazione dello staff medico che per il resto della stagione valuterà di partita in partita in merito al suo impiego (nelle ultime uscite ha sempre superato i 30’ di utilizzo).

Questa attenzione nei suoi confronti non fa altro che testimoniare l’importanza che la franchigia attribuisce al proprio talento (restricted free agent in estate con la possibilità di una qualifying offer da $4.4 milioni) che, se continuerà con questo ritmo nel suo recuperò, risulterà un asset importante nei Chicago Bulls del futuro.

 

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