Steve Kerr pianifica ormai da tempo ogni dettaglio del proprio ruolo al timone della nazionale statunitense. Team USA affronta come spesso accade un biennio che, tra Mondiali e Olimpiadi, ha un unico imperativo: vincere. Per farlo, il coach dei Golden State Warriors si affida ai 12 convocati in vista della rassegna iridata al via a fine agosto. Le chiavi della squadra, attacco e difesa, saranno in mano a Jalen Brunson e Mikal Bridges. Kerr ne ha parlato a Las Vegas in occasione di una conferenza stampa all’indomani dell’ufficialità del roster.
Steve Kerr immagina il suo Team USA
Di seguito alcune dichiarazioni raccolte da Joe Vardon di The Athletic.
“Approccio alla gestione della squadra immaginando un ruolo piuttosto rilevante per Jalen Brunson, per come gioca e per l’impatto avuto in altre competizioni a livello FIBA [U-18 e U-19, 2014-2015 ndr]. Non c’è dubbio che Mikal Bridges sarà un fattore difensivo per noi. Da allenatore ti chiedi ‘Bene, chi marcherà Luka [Doncic] o Giannis [Antetokounmpo]. Se abbiamo costruito il roster in questo modo è il fatto che abbiamo più risposte a questo tipo di domande.”
Nessuno dei 12 giocatori chiamati da Steve Kerr, tra i quali anche Paolo Banchero, ha esperienza con la nazionale maggiore a Mondiali od Olimpiadi. Il nuovo corso di Team USA riparte anche da qui.
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