New York Knicks

Knicks, Porzingis spiega di avere come modello Kobe e la sua mentalità

La stella dei Knicks sta guidando New York in un (sorprendente) buon inizio di stagione e spiega di vedere Kobe come modello per il suo approccio al gioco, sempre aggressivo ma mai interessato alle statistiche personali

di
Elena Zoppè
31/10/2017

Kristap Porzingis è diventato il vero leader dei New York Knicks, dimostrando di preoccuparsi più del gioco e dei meccanismi di squadra che delle sue statistiche individuali.

Questo tipo di approccio richiama la mentalità della ex stella dei Los Angeles Lakers, Kobe Bryant. Porzinigis stesso ha dichiarato di voler rendere onore e di vedere come un modello la mentalità del Black Mamba, sfruttando il proprio enorme potenziale offensivo.

In un’intervista per Stefan Bondy di The New York Daily News, la giovane stella di New York ha spiegato:

Ho guardato un’intervista di Kobe, della partita in cui ha fatto 81 (punti, nel 2006). Ha detto di non essersi mai fermato a pensare “Oh sono a 50, sono arrivato a 60”. È solo andato avanti. Questa è la mia mentalità, sempre. Comunque stia andando, io continuo semplicemente a essere aggressivo, continuo a giocare e, non appena la partita è finita, allora controllo le mie statistiche.

Nella notte tra lunedì e martedì, i Knicks di Kristap Porzinigis hanno battuto 116-110 i Denver Nuggets, con una straordinaria prestazione del lettone (38 punti, career high), alla quinta partita in stagione con più di 30 punti.

Nel post-partita il compagno di squadra Tim Hardaway Jr. ha parlato di lui, dicendo:

Voglio dire, è alto 2.21 m. Sul serio, come puoi (fermarlo)? È 2.21 m, sa muoversi con la palla e correre in campo aperto come un’ala. Tu davvero non puoi- non so come dirlo- tu davvero non puoi fare nulla. Come ha detto lui, noi continueremo a dare sempre la palla al nostro lungo finchè continuerà a rendere in questo modo. È bellissimo guardarlo e essere in campo mentre sta giocando lui.

Al momento Porzinigis è al terzo posto nella classifica dei migliori marcatori della stagione (29.3 punti di media, con un ottimo 47.8% dal campo) e ha guidato i suoi Knicks al record di 3 vittorie e 3 sconfitte.