Luka Doncic è pronto, prontissimo per la sua nuova avventura con la canotta dei Los Angeles Lakers. Dopo la clamorosa trade che l’ha portato in California nelle ultime 48 ore, lo sloveno non ha avuto troppo tempo per guardarsi indietro e rimuginare sul passato. Nella giornata di ieri, infatti, Doncic ha partecipato alla sua prima conferenza stampa dopo il suo passaggio ai Lakers. Questo il commento del playmaker rispetto allo scambio messo in piedi dai Dallas Mavericks:
“Anche per me è stata una sorpresa, all’inizio pensavo fosse un pesce d’aprile. Stavo dormendo quando sono stato chiamato e ho ricevuto questa notizia, ho iniziato a ricevere tanti messaggi e per me è stato davvero uno shock, sono stati momenti duri. Ora però sono nella miglior squadra del mondo e questo è quello che conta. All’inizio è stata dura. Ho avuto l’impressione che le prime 48 ore siano durate un mese. Ora però ho la possibilità di giocare a Los Angeles, per i Lakers e vorrei stare qui per tutta la mia carriera. Los Angeles ha la sua storia, la sua legacy, le sue leggende, i suoi titoli, i tifosi sono straordinari e in più c’è l’oceano che non è male. Questa ora è la mia casa”
Ovviamente, a Doncic è stato chiesto un commento anche su Dallas e al suo rapporto con il front office della franchigia che – a quanto pare – ha deciso in maniera unanime il suo addio:
“Con i Mavs ho avuto momenti fantastici, con i compagni, con gli allenatori e soprattutto con i tifosi. Resta un bellissimo capitolo della mia vita. Come mi sono lasciato con il front office? La decisione è stata la loro, non ho commenti in merito. Non ho idea del perché abbiano preso questa scelta e non ho nulla da aggiungere. Se è vero che ho detto che non avrei firmato l’estensione al massimo salariale? Assolutamente no! Giocare qui con LeBron? I sogni diventano realtà, non vedo l’ora di giocarci insieme. Ci sono molte cose che posso imparare da lui, è una sensazione stupenda. Penso che possiamo spingere ancora più in alto il livello della squadra. Non vedo l’ora di iniziare a spingere sul campo, a lavorare duro e ogni giorno le cose andranno sempre meglio”
Poi, un pensiero a Kobe Bryant a quell’incontro di qualche anno fa allo Staples Center:
“Ricordo l’esatto momento in cui ho parlato la prima volta con Kobe, era incredibile che lui sapesse perfettamente il mio nome e ora è incredibile per me essere qui e indossare questa canotta. Mi piacerebbe che lui e Gianna fossero qui per vedere tutto ciò. Sono emozionato per questo nuovo capitolo della mia vita e non vedo l’ora di iniziare”
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