Nella partita di stanotte tra Utah Jazz e Portland Trail Blazers, Damian Lillard ha guidato i suoi alla vittoria segnando 60 punti. Il volto della squadra dell’Oregon ha realizzato il suo season high, e i suoi 60 punti sono la seconda migliore prestazione di quest’anno. Solo Donovan Mitchell ha fatto meglio, mettendone 71 contro Chicago a inizio gennaio, mentre Luka Doncic ne ha messi 60 (con tripla doppia) contro i Knicks.
Lillard porta così a quattro il numero di partite con almeno 60 punti segnati. Le altre tre prestazioni risalgono tutte alla stagione 2019-20, quando ha anche realizzato due volte il suo career high da 61 punti. Attualmente, è insieme a LeBron il secondo giocatore attivo per partite con almeno 50 punti a referto, con James Harden che guida in solitaria la speciale classifica.
A fine partita, quando è andato dalla lunetta per tirare due liberi, i tifosi di casa gli hanno cantato il coro “MVP! MVP!”. Negli ultimi secondi ha avuto anche la possibilità di ritoccare il suo career high, ma nella consueta intervista post partita ha detto:
“La volta successiva che sono venuto giù in attacco mi hanno raddoppiato e io ho tirato velocemente da tre. Loro hanno attaccato e hanno segnato. C’era ancora qualche secondo sul cronometro, ma non ho voluto essere così avido da voler segnare con così poco tempo rimasto solo per realizzare il mio nuovo career high”
Lillard ha anche commentato la sua prestazione:
“Penso che ogni partita con 60 punti segnati sia speciale, ma questa volta mi è sembrato facile metterne 60. Penso di aver giocato tutta la partita come avrei dovuto fare. Sapevo che ci serviva una vittoria, quindi ho avuto la mentalità di attaccare ed essere aggressivo, ma non ci sono stati momenti in cui ero veramente on fire. Non è stata una partita di quel tipo”
Parti in viaggio con noi a Miami dal 21 al 28 marzo: due partite NBA con Fan Experience (riscaldamento da bordocampo e meet & greet) e una bella vacanza a South Beach!