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NBA, Paolo Banchero: “Pronto ad affrontare LeBron James. Italia? Spero di venire presto”

L’italo-americano pronto all’esordio nella lega

Paolo Banchero

Paolo Banchero è pronto ad esordire in NBA dopo essere stato scelto alla numero 1 nell’ultimo Draft. Il giocatore di Orlando – intercettato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” – ha rivelato quelle che sono le sue sensazioni:

“Sto imparando il ritmo del gioco, quando essere paziente o aggressivo. Cerco di essere la miglior versione possibile di me stesso. Per me e per la squadra. Non sono in ansia per l’esordio, probabilmente era più alta su di me la pressione a Duke, al college: sono arrivato come miglior prospetto, come probabile scelta tra le prime due al Draft 2022, nell’ultima stagione con coach K in panchina. La pressione a me è sempre piaciuta e sono riuscito a gestirla. Mi piace che la gente faccia affidamento su di me, scommetta sulle mie doti per vincere. Ovviamente ci sono partite in cui non giochi bene, ma non puoi lasciare che la pressione ti schiacci o si insinui nella testa. Sarà lo stesso in NBA.”

Chi vuole affrontare in NBA? La risposta è facile:

“Non vedo l’ora di affrontare LeBron James: è da sempre il mio giocatore preferito. Come giocare contro Giannis o Anthony Davis, sarà fantastico essere sullo stesso parquet com quelli che sono stati i miei modelli. E sarà bellissimo affrontare i tanti giocatori di Seattle che sono in NBA, quelli che conosco da quando sono piccolo, che conoscono la mia famiglia.”

Paolo Banchero e il suo legame con l’Italia

Il nativo di Seattle non ha mai negato il suo sangue per metà italiano. A partire del media day con gli Orlando Magic in cui è stato ritratto con la bandiera tricolore:

“La bandiera italiana? Non l’ho portata io, ma quando l’ho vista ho voluto scattare una foto, mostrare il mio rispetto. Il mio legame con l’Italia cresce sempre più forte col passare del tempo: fino a 15-16 anni non sapevo molto della storia italiana della mia famiglia – soltanto che il mio nome è italiano e poco altro. Poi mi sono interessato e ho scoperto tante cose. Spero di venire presto in Italia, visto che ancora non ci sono stato.”

Poi, sulle possibilità di esordire in maglia azzurra:

“Con coach Riccardo Fois ci sentiamo da tanto. È stato a Gonzaga e ad Arizona, e in NBA a Phoenix.Lo conosco e lo rispetto. Tra i giocatori sento Nico Mannion: è della West Coast come me, ha giocato gli stessi tornei che ho fatto io. Ci scriviamo sui social, gli ho fatto i complimenti per quanto bene sta facendo con la Nazionale. Lo seguo, sono curioso di vedere dove arriverà.”

 

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