Solo qualche mese fa la superstar dei Bulls, Zach LaVine, ha messo nero su bianco un rinnovo quinquennale da 215.16 milioni di dollari complessivi. A margine della trattativa tra la squadra e il due volte All-Star, in diverse occasioni, il giocatore ha ribadito quanto la firma del max contract non avrebbe cambiato la sua etica del lavoro o aggiunto pressione al suo modo di giocare. Ora Billy Donovan, coach dei Chicago Bulls, conferma che le cose stanno proprio così…ma non necessariamente in modo positivo:
“Conoscevo già Zach da anni e posso dire che è un ragazzo concreto e che la sua famiglia è molto importante per lui. Non ho visto nessun cambiamento in lui come persona dalla firma del contratto. Si è assunto sempre grandi responsabilità, ha lavorato duramente per arrivare a questo livello, sempre molto bene agli allenamenti e nella comunicazione con i compagni… ma Zach ha ancora margini di miglioramento e noi abbiamo bisogno che salga di livello.”
Alla domanda se della questione ne abbia parlato direttamente con LaVine, Donovan è stato laconico:
“Vediamo come si comporta da solo.”
La scorsa stagione la guardia è stato limitato da problemi al ginocchio sinistro che ha influenzato il suo gioco, specialmente in difesa, calpestando il rettangolo da gioco in 67 occasioni (24.4 punti, 4.6 rimbalzi e 4.5 assist). Donovan è l’allenatore dei Chicago Bulls dal 2020 dove ha collezionato un record complessivo di 80-77.
L’articolo completo a cura di Joe Cowley sul ‘Chicago Sun times’
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