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NBA, Dave Joerger scommette sui Sixers: “Vedrete qualche giocatore uscire un po’ dal guscio”

PJ Tucker leader dello spogliatoio, a sentire l’assistente di coach Rivers

philadelphia 76ers sixers

Dave Joerger ha affrontato con determinazione la malattia nella scorsa annata e ora che ha recuperato la salute è motivato dal ritorno alla routine, per la verità mai davvero uguale a sé stessa, di una stagione NBA. l’ex Memphis Grizzlies, oggi assistente di Doc Rivers sulla panchina di Philadelphia, è stato di recente ospite del podcast ufficiale della squadra, Sixers Insiders.

Philadelphia 76ers rinforzati dal mercato: l’opinione di coach Joerger

Joerger ha parlato tra le altre cose del suo stato di forma e delle ambizioni di Phila per la regular season che verrà, al via in autunno. Riproponiamo alcuni estratti dell’intervista.

Le cose vanno molto bene per i Sixers e anche dal punto di vista personale, con il recupero dalla chemioterapia contro il cancro che ho dovuto sostenere. È un percorso e non  ti senti mai pienamente guarito, sai che non è mai finita e che tutto ciò sarà sempre parte della tua storia, di quello che affronterai fisicamente e mentalmente andando avanti con gli anni […] Siamo ottimisti perché la diagnosi è stata rapida e abbiamo iniziato presto il trattamento. Qualsiasi impatto positivo che il mio ritorno lo scorso anno possa aver avuto sul gruppo  è di mille volte inferiore all’effetto che ha fatto  a me l’essere tornato a contatto con i ragazzi, gli allenatori. […] Tra tutti c’è molto più di un semplice rapporto di lavoro, siamo amici, passiamo spesso più tempo assieme tra noi che con le nostre rispettive famiglie. […] Si percepisce un impulso positivo, un’eccitazione di cui vuoi far parte, tutti spingono nella stessa direzione. Le cose corrono veloci. Il nostro nucleo, Joel [Embiid], Tobias [Harris] è insieme da tot anni, ma aver aggiunto a loro un giocatore che tiene la palla come James [Harden] mi fa dire che il complesso migliorerà con il tempo. lo sviluppo dall’interno è altrettanto interessante. Gli innesti dal mercato ci danno flessibilità e profondità, con e senza palla. Aumenta il margine d’errore, pur mettendo in conto gli infortuni che caratterizzano una stagione NBA.”a

Nuovi arrivati e ruoli già definiti

Chiave, secondo Joerger, la firma di un veterano come PJ Tucker che, al di là del forse eccessivo triennale, potrebbe contribuire al ‘click’ del collettivo Sixers per l’atteso salto di qualità. Il punto di vista del tecnico:

Da allenatore, spesso non vuoi sentirtelo dire, ma credo che ciò che i giocatori stanno esprimendo è un concetto del tipo. ‘Vorrei essere così, parte di me spinge per diventarlo, ce l’ho lì, ma ho bisogno che qualcuno si lanci per primo. Vedrete qualche giocatore uscire un po’ dal guscio. Ora abbiamo un catalizzatore della durezza che ci serve, un leader, il dato emergerà èiù rispetto al passato.”

 

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