Seguici su

L.A. Lakers

NBA, Darvin Ham si presenta ai Los Angeles Lakers: “Anthony Davis pietra angolare, la pressione è un’altra cosa”

Le prime parole del nuovo head coach

lakers logo

Darvin Ham ha vinto il titolo NBA da assistente di coach Budenholzer ai Milwaukee Bucks lo scorso anno. Adesso è pronto a una sfida professionale tanto difficile quanto esaltante: riportare in alto i Los Angeles Lakers. La sua presentazione al ritorno in California dieci anni dopo il debutto in panchina – all’epoca accanto a Mike Brown.

 

La prima conferenza stampa di Darvin Ham ai Lakers

Rob Pelinka raggiante introduce l’incontro con i giornalisti:

“Splendida e promettente giornata a Los Angeles. Facile essere grati quando riesci ad assicurarti il primo nome nella tua lista. Quella di Darvin Ham è stata la scelta unanime da sottoporre all’approvazione di Jeanie Buss. Si allinea al profilo che immaginiamo ideale per la nostra squadra.”

 

Darvin Ham non dimentica il percorso che l’ha portato al vertice. Alcuni passaggi salienti del suo intervento:

“Ringrazio Dio, sono cresciuto in una famiglia di fede. Ringrazio chi mi ha abbracciato nei momenti felici e in quelli più difficili. A volte bisogna prendere la strada in solitaria ma non sarei qui senza il supporto di coach Budenholzer, era elettrizzato al pensiero del mio ritorno qui. Il fatto che la mia carriera da allenatore abbia avuto inizio a L.A. rende tutto speciale. Metteremo assieme uno staff di livello e non c’è limite al nostro potenziale. Sono sempre stato un giocatore ‘operaio’ , questo ha plasmato il mio approccio […] a 360°  da allenatore: attacco e difesa sono connessi. Abbiamo tante star ma la soddisfazione maggiore arriva quando si vedono crescere i ragazzi dall’interno, gli Austin Reaves e Stanley Johnson della situazione. Ho parlato con LeBron la prima volta e il giorno dopo avrei voluto iniziare il training camp. Anthony Davis rappresenta la chiave, abbiamo visto di cos’è capace; l’era di Darvin Ham, o come la vogliamo chiamare, avrà AD come pietra angolare. Devo essere in grado di allenare i Big Three come tutti gli altri altrimenti non verrò preso sul serio. Niente pressione, è un’altra cosa. Questa è una sfida, la trovo divertente. Parola ricorrente? Sacrificio.”

 

Attestati di stima anche per Russell Westbrook, presente in fondo alla sala e  ritenuto parte integrante del progetto:

È uno dei migliori giocatori che la lega abbia mai visto, credo gli resti ancora tanta energia nel serbatoio da spendere. Gli parlerò come accade con ogni atleta che incontro. Bisogna condividere il carico in difesa e in attacco, senza difesa ciò che facciamo nell’altra metà campo non ha importanza.”

 

Dribblate le voci sull’accordo con Rasheed Wallace per un ruolo nel coaching staff:

“Nulla di vero, è tra i candidati ma ci stiamo lavorando.”

 

 

Leggi anche:

Utah Jazz: la conferenza stampa di coach Snyder dopo l’addio

NBA Playoff 2022: squadre qualificate, accoppiamenti, tabellone

Mercato NBA 2022, Player option: il quadro aggiornato

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in L.A. Lakers