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NBA, Brooklyn asfalta Phila. KD: “Difficile insultare Simmons quando perdi di così tanto”

Uno spogliatoio a difesa di un giocatore

brooklyn kevin durant irving

Sin da quando James Harden e Ben Simmons sono stati scambiati da Brookyln Nets e Philadelphia 76ers, la partita di questa notte è diventata uno degli appuntamenti principali della NBA. In primis per gli addetti ai lavori e per la classica narrativa dell’ex che gioca contro la sua vecchia squadra. In secundis, ma non per importanza, per il ritorno di Ben Simmons nella città di Philadelphia.

Il rapporto tra le due parti, si sa, è ormai storia. Ma a partire dalla scorsa offseason l’amore dei tifosi per Simmons si è rotto e il comportamento del giocatore – scomparso dai radar per mesi – non ha di certo contribuito a rasserenare la situazione. La trade è diventata l’ultima e unica spiaggia.

Consci dei fischi e degli insulti che Simmons avrebbe ricevuto, i Nets hanno offerto una prestazione fantastica, demolendo i Sixers e zittendo l’arena concentrata sull’insultare il proprio ex giocatore. Una bella rivincita per Simmons, che pure non è potuto scendere in campo.

Qui Brooklyn: “Abbiamo giocato con Simmons nel cuore”

A confermare l’impressione che lo spogliatoio di Brooklyn abbia voluto difendere il proprio nuovo compagno sono stati Kyrie Irving e Kevin Durant. Così l’ex Celtics:

“Abbiamo giocato per Ben, la serata significava molto per lui ma anche per Seth [Curry] e Dre [Drummond]. Non è facile essere scambiati, in questa lega. Raccogliere tutte le tue cose e trasferirti da città a città non è semplice. Per questo abbiamo accolto Ben a braccia aperte”

“Giocando questa sera avevamo Ben nel cuore. Se te la prendi con lui, allora te la prendi con tutti noi. Se te la prendi con qualcuno della nostra squadra, è lo stesso. È la nostra mentalità”

Dello stesso parere è stato Durant, che ha lanciato anche qualche frecciatina ai tifosi avversari:

“Tutti noi lo abbiamo fatto [giocato con extra-motivazione per Simmons, ndr]. Ben è un nostro fratello, sapevamo che l’ambiente sarebbe stato ostile nei suoi confronti e che non aveva l’occasione di giocare, quindi volevamo far concentrare i tifosi sul campo piuttosto che su di lui. Quindi si sono concentrati sul campo, ed è stato difficile insultare Ben quando perdevano di così tanti punti”

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