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Risultati NBA: i Sixers fanno la festa a Golden State, Utah vince ancora. Grizzlies e Cavs fanno sul serio

A Steph Curry sfugge record e partita contro Philadelphia, mentre ad Ovest c’è una contender in più là davanti. Cleveland, intanto, sogna i Playoff

nba risultati

(17 – 10) Chicago Bulls 92 – 118 Miami Heat (16 – 11)

La sfida al vertice della Eastern Conference (3° e 4° posto) tra Bulls e Heat premia i padroni di casa che, guidati dalla strana coppia Duncan Robinson – Dwayne Dedmon, strappano la loro 16° vittoria stagionale.

In mancanza di Bam Adebayo e Jimmy Butler sono infatti i due role player a mettere la firma sul successo del team, mettendo a segno rispettivamente 26 e 20 punti. Alla causa Heat parteciperanno anche Tyler Herro (sempre più sesto uomo dell’anno con 17 punti dalla panchina) e un Kyle Lowry da 16 punti e 14 assist.

Pronti, via e Miami ha già fatto il solco grazie al parziale da +14 col quale chiude il primo periodo di gioco, al quale Chicago non riuscirà mai a rispondere. Troppo pochi infatti i 22 assist di squadra per i Bulls rispetto ai 37 dei padroni di casa, un intesa di gioco mai raggiunta a causa anche delle numeroso palle perse. Nella disfatta in Florida si salva soltanto il solito Zach LaVine che a fine 48′ ne scrive 33.

 

(8 – 18) Houston Rockets 106 – 113 Memphis Grizzlies (16 – 11)

Reality check per i Rockets, dopo l’entusiasmante cavalcata delle 7 vittorie consecutive. Alla sconfitta per mano dei campioni in carica dei Milwaukee Bucks è seguita infatti anche la caduta in casa dei Memphis Grizzlies 106-113, che continuano a stupire in assenza di Ja Morant. Anzi, paradossalmente la banda di Tylor Jenkins da quando la giovane guardia ha dovuto raggiungere l’infermeria per una distorsione al ginocchio sta giocando il suo miglior basket di stagione. La difesa, prima atroce, è diventata la migliore dell’intera lega, fattore principale delle sette vittorie nelle ultime otto partite.

Per Memphis Dillon Brooks e Desmon Bane continuano a fare la voce grossa nel back court, mettendo a referto rispettivamente 25 e 19 punti. In una serata dal 50% dal campo e 38% da tre, l’unica nota storta è l’infortunio per Steven Adams, che dovrà lasciare anzitempo il parquet.

Per i Rockets doppia-doppia da 22 punti e 11 rimbalzi per Christian Wood.

 

(21 – 5) Golden State Warriors 93 – 102 Philadelphia 76ers (15 – 12)

Nella serata in cui tutto il mondo NBA era pronto per veder riscritta la storia del gioco, a sorridere sono gli altri protagonisti del match. Steph Curry deve infatti accontentarsi di solo tre triple messe a segno nella sconfitta esterna contro i Sixers, rimandando al prossimo tentativo il sorpasso al record di maggior numero di triple realizzare in NBA detenuto da Ray Allen.

Il 3 su 14 da tre del #30 è lo specchio della partita dei suoi Golden State Warriors, un match concluso con un misero 40% dal campo e il 25% da tre. Dopo un primo tempo equilibrato, la partita si è decisa negli ultimi 12 minuti di gioco, gli stessi in cui Joel Embiid ha segnato 9 dei suoi 26 punti totali. A lui si sono poi aggiunti i 16 di Tobias Harris ed i 14 di Tyrese Maxey.

Niente da fare quindi per Curry, che chiuderà la gara con un 6 su 20 da campo. Jordan Poole ed Andrew Wiggins (23 e 2o punti rispettivamente) cercheranno di arginare il danno, ma è inutile dire che non è stata serata per Golden State.

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