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7 giocatori NBA pronti a esplodere nella stagione 2021-22

LaMelo Ball, Anthony Edwards, OG Anunoby e tutti gli altri: quali sono i giocatori NBA da breakout season per l’annata 2021-22?

Con la stagione NBA appena iniziata, abbiamo potuto assistere alle prime sorprese: l’ottimo inizio di Golden State o di Charlotte o l’esplosione di giocatori come Ja Morant.

Proprio seguendo le prestazioni del gioiellino di casa Grizzlies (35 punti in 3 partite con oltre il 44% da dietro l’arco), ci siamo chiesti effettivamente quali giocatori sembrano pronti a esplodere nel proseguo di questa nuova stagione. La risposta è stata facile, e oltre a Ja Morant la redazione ha pensato a sette possibili nomi pronti a fare fuoco e fiamme sui parquet NBA.

Di chi si tratta? Basta continuare a leggere per scoprire le nostre scelte: fateci sapere quali sono i vostri giocatori su cui scommettereste nei commenti.

 

7. Jaren Jackson Jr.

Cominciamo quindi da Jaren Jackson Jr., che lo scorso anno è sceso sul parquet solamente per 11 partite. Le motivazioni sono da ricercare in un infortunio al menisco sinistro che risale al 2020, che lo ha costretto a saltare le partite finali della stagione 2019-20 e quasi tutta la regular season 2020-21.

Quest’anno inizia la stagione sano, e molto ci si aspetta da lui. Innanzitutto che ritorni alla forma pre-infortunio: nel 2019-20 ha avuto una media di 17.4 punti solamente al suo secondo anno tra i professionisti, tirando con il 39.4% da dietro la linea dei tre punti. In queste prime partite la sua produzione offensiva è leggermente inferiore (poco più di 15 punti a partita), ma il tiro da tre punti è tornato quello di un tempo: cominciare con un 42.1% di realizzazione è davvero un biglietto da visita niente male.

Sarà la stagione della svolta, potendo contare su un altro giocatore dal grande potenziale come Ja Morant, per mostrare il suo valore?

 

6. OG Anunoby

La crescita di OG Anunoby è stata lenta, ma sotto gli occhi di tutti. Certo bisogna aggiustare la precisione al tiro, ma sistemato questo aspetto l’ala può diventare il terzo terminale offensivo di Toronto dopo Pascal Siakam e Fred VanVleet.

Già considerato uno dei migliori talenti difensivi di Toronto, il 24enne è ora alla sua quinta stagione del suo viaggio NBA, che lo ha visto stampare medie di 15.9 punti, 6.5 rimbalzi e 2.3 assist la passata stagione. Inoltre, ha anche fatto registrare un career-high stagionale nella sua carriera per percentuale di realizzazione da tre punti, con un ottimo 39.8%, raddoppiando i suoi tentativi (6.1 di media contro i 3.3 della stagione 2019-20).

Con Kyle Lowry che ha fatto le valige in direzione Miami, ci si aspetta quindi una sua maggiore presenza in attacco, cosa che lo potrebbe portare a vivere il suo personale anno da breakout. Questa maggiore responsabilità si è però tradotta in una minore precisione: nelle prime partite del 2021-22, dal campo ha tirato con un rivedibile 36.4%, con ben 16 tentativi di media. Forse troppi, considerato il risultato finale.

Considerata l’eccitazione di inizio stagione (nella opening night ha tirato con il 17.6%), ci aspettiamo comunque un OG Anunoby sugli abituali livelli a stagione inoltrata: già nelle ultime due partite ha tirato meglio, facendo registrare anche due ventelli.

L’assenza iniziale di Pascal Siakam è il contesto migliore per il suo sviluppo: saprà tenere questi livelli una volta che il compagno rientrerà?

 

5. Anthony Edwards

Nella sua annata da matricola NBA Anthony Edwards aveva fatto vedere cose davvero niente male, come i 19.3 punti di media a serata e la naturale inclusione nell’All-Rookie First Team. Con queste premesse, il giocatore dei Timberwolves sembra pronto a esplodere quest’anno.

In effetti, nelle prime partite della stagione 2021-22 ha mostrato segni di miglioramento evidenti. La sua produzione offensiva è aumentata a 25 punti di media a serata, diventando la seconda scelta nell’attacco di Minnesota, dietro solo a Karl-Anthony Towns.

Ha esordito nella opening night con una partita da 29 punti e il 50% di realizzazione da dietro l’arco dei tre punti, e proprio la precisione dalla lunga distanza sembra essere, per il momento, l’aspetto più migliorato del gioco di Edwards. Lo scorso anno tirava infatti con un sufficiente 32%, mentre in queste prime partite è arrivato al 42% di realizzazione, su 31 tentativi totali.

Dopo la prima sconfitta stagionale della sua squadra, il giocatore al secondo anno ha anche cercato di spronare i suoi compagni a dare il meglio, mostrando doti da leader non indifferenti. Dovesse continuare così, quella 2021-22 sarà la stagione della consacrazione per il gioiellino di Minnesota.

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