Continua il pericoloso tira e molla tra Damian Lillard e la dirigenza dei Portland Trail Blazers. Dopo le ultime settimane di tensione tra chi speculava un addio della stella dalla squadra dell’Oregon e chi invece riportava amore eterno tra le due parti, la situazione si fa sempre più tesa.
Secondo i reporter americani, infatti, Lillard sarebbe deluso dall’approccio della franchigia alla free agency. Un mercato che finora non ha portato grossi nomi. Dentro Norman Powell, Cody Zeller, Ben McLemore e Tony Snell. Fuori Carmelo Anthony, Zach Collins, Rodney Hood ed Enes Kanter. Non per forza una free agency brillante, considerando anche che un altro obiettivo Blazers – Kelly Oubre Jr – ha preferito accasarsi agli Charlotte Hornets.
“Non siamo andati lontani [con la trattativa], a parte chiedere se fosse interessato alla firma e aveva detto di si. Mi piaceva il profilo di Oubre, soprattutto in funzione di altri giocatori che credevo avremmo potuto firmare. Ma non è andata così. Quando ti affacci alla free agency non sai mai cosa può capitare, dove andranno i giocatori e perchè. Devi cercare di parlare con questi giocatori e convincerli a unirsi al tuo gruppo. Evidentemente in questo caso non siamo stati in grado di firmare i giocatori che avremmo voluto in squadra.”
Con i maggiori free agent ormai già accasati, la speranza di svolta per il roster di Portland non può che risiedere in qualche eventuale trade. Da tempo si parla di un interessamento per Ben Simmons dei 76ers, con CJ McCollum che farebbe la strada inversa. Per ora solo indiscrezioni. Nel frattempo, Damian Lillard sembra aver bocciato il mercato dei suoi Blazers.
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