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NBA, Paul George commenta l’eliminazione dei Los Angeles Clippers

“Fiero dei compagni. Il futuro? Spero di rimanere”

La scalata dei Los Angeles Clippers per arrivare all’anello NBA si ferma alle Finali di Conference. Dopo essere stati sotto di almeno due gare all’inizio di in ogni serie in questi Playoff, ai Velieri non riesce l’impresa di ribaltare il risultato finale come gli era invece successo contro Dallas prima e Utah poi. 130-103 il punteggio in favore dei Phoenix Suns, che staccano il biglietto per le loro prime NBA Finals a 28 anni dall’ultima occasione.

Un Paul George visibilmente amareggiato si è poi concesso ai microfoni dei reporter.

“Sono orgoglioso dei miei compagni. Abbiamo lottato tutto l’anno per arrivare fin qui, contro gli infortuni della regular season e soprattutto quelli occorsi nei Playoff. Abbiamo sempre trovato il modo di combattere e superare le difficoltà, ognuno ha potuto contare sui propri compagni. Quello che rimane è uno dei migliori spogliatoi di cui abbia mai fatto parte”

Infortuni è effettivamente parola chiave per questi Playoff e per la stagione in generale. Un’annata, questa che sta per concludersi, in cui il numero medio di giocatori che han dato forfait ogni partita a causa di infortunio, malattia non collegata al COVID o load management è stato di 5.1. Un’incidenza altissima, ancor più pesante quando ci si avvicina alla post season e le partite diventano decisive. Per i Clippers va infatti ricordato l’infortunio di Kawhi Leonard, out per un infortunio al ginocchio destro da Gara 4 contro gli Utah Jazz.

George ha poi parlato della sua relazione con Leonard e del futuro in maglia Clippers:

“Abbiamo una grande sintonia. Siamo cresciuti tanto come compagni di squadra e abbiamo visto di cosa siamo capaci assieme. E’ bello giocare con lui, sono felice del rapporto e fiero di quello che siamo riusciti ad ottenere. Credo ci siano delle ottime basi.

Quando firmai il mio contratto ho messo in chiaro che ero qui per raggiungere l’obiettivo. Sono molto tranquillo e la mia volontà è quella di continuare su questa squadra, crescere assieme ai compagni qui dove sono. Ma sono decisioni che non prendo io, verrà il momento in cui parlarne”

Senza Kawhi Leonard e con dei Phoenix Suns così in forma, sarebbe stata un’impresa per Paul George raggiungere le Finals coi suoi Clippers. 26.9 punti, 9.6 rimbalzi e 5.4 assist a partita per lui in questa post season, lui che per molti anni è stato considerato dai tifosi più superficiali uno dei peggiori performer ai Playoff:

“Ciò che mi rimane? Niente che non sapessi già. La narrativa è sempre quella, io che non sono un giocatore da Playoff e tutti questi discorsi che davvero non ho mai capito. Ma non è un problema. Sono sempre la stessa persona, ognuno ha da combattere contro qualcosa. Alla fine dei conti sono fiero della mia squadra. Non devo dimostrare niente a nessuno se non ai miei compagni, per metterli nella condizione migliore per vincere”

 

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