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Le parole di Kareem Abdul-Jabbar dopo l’istituzione del premio

L’ex centro gialloviola riconosce gli importanti cambiamenti che stanno avvenendo, soprattutto nelle generazioni più giovani

In riconoscimento delle battaglie per la giustizia sociale e l’eguaglianza razziale promosse da Kareem Abdul-Jabbar dentro e fuori dal campo, durante e dopo la carriera attiva in NBA, la lega ha introdotto un nuovo premio in suo onore.

Questo riconoscimento verrà assegnato a chi tra i giocatori più si batte per la giustizia sociale e consisterà in un assegno da 100mila dollari che saranno destinati ad un’associazione scelta dal vincitore stesso. Nulla a che vedere con i meriti sportivi, ma un’iniziativa che specialmente quest’anno si è rivelata necessaria per garantire il cambiamento sociale che sta avvenendo negli States.

In merito al premio introdotto, la stessa leggenda del Los Angeles Lakers ha dichiarato:

“Sono entusiasta. Sono onorato che l’NBA abbia dato il mio nome al premio per la giustizia sociale. Spero che possa essere d’ispirazione per i ragazzi della lega. Penso che quando inizieranno a competere tra loro per fare del bene nelle loro comunità, otterremo molti risultati positivi.”

Poi ha continuato:

“Sono contento che questa generazione si stia prendendo il suo tempo, per gestire una cosa del genere non puoi fare le cose di fretta. Bisogna capire quali sono i problemi e affrontarli in un modo che possa realmente influire sul cambiamento. Non puoi farlo se non hai il tempo e la pazienza di spiegarti. Non siamo stati in grado di far capire come siamo stati presi di mira dalla polizia fino a quando i video delle telecamere e dei cellulari hanno iniziato a cambiare le cose. Ora, abbiamo prove inconfutabili di quello che stava succedendo. La gente ha visto cos’è successo a George Floyd e non voleva che accadesse di nuovo. Credo che questo sia stato un grande momento nel nostro paese, in cui abbiamo raggiunto un’intesa che fino a quel momento non era stata toccata. Occorrono altri momenti come questi, ci vorrà pazienza, tempo e volontà. Se riusciamo a farlo, riusciremo a fare qualcosa.”

A scegliere il vincitore saranno le trenta franchigie che fanno parte della NBA. Inoltre saranno presenti altri quattro finalisti che riceveranno un premio di 25mila dollari da destinare alle associazioni  che preferiscono.

 

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