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Risultati NBA: i Clippers si aggiudicano un derby a senso unico, sconfitte a sorpresa per Nets e Sixers

Il consueto riepilogo della notte NBA vi augura una buona Pasquetta nella speranza che possiate vivere una giornata come quella di Lonzo Ball, che al rientro in campo realizza otto triple che valgono il successo esterno dei Pelicans sui Rockets. Nella serata delle sorprese Aaron Gordon affossa i “suoi” Magic, Boston surclassa Charlotte, mentre gli Hawks volano sulle ali di Danilo Gallinari.

(31-19) Los Angeles Lakers 86 – 104 Los Angeles Clippers (33-18)

Senza LeBron e Anthony Davis a fare la voce grossa sul parquet, per la truppa di coach Lue è un gioco da ragazzi battere i cugini Lakers e strappare un successo nel derby losangelino che oltre a fare morale in casa Clippers certifica anche lo status di terza forza dell’Ovest per Leonard e compagni.

Complici le assenze pesanti dei gialloviola, allo Staples Center non c’è mai realmente partita: i Clippers conducono dal primo all’ultimo minuto di gioco, potendo contare su un vantaggio di 15 lunghezze già a metà gara che consente agli uomini di Tyronn Lue di gestire con tranquillità il risultato nella seconda parte del match, senza che i tentativi di rimonta dei Lakers – mai realmente convincenti – riescano a mettere in discussione la vittoria numero 33 per la Los Angeles meno blasonata, quantomeno palmares alla mano.

In assenza delle due stelle, ci prova Montrezl Harrell a dare un dispiacere ai suoi ex compagni mettendo a referto 19 punti e 6 rimbalzi in uscita dalla panchina, ma il suo piano non va a buon fine. A proposito di ex, nella gara che segna il debutto di Rajon Rondo in maglia Clippers il migliore in campo è Kawhi Leonard, autore di 19 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, mentre Marcus Morris mette a referto 22 punti e 7 rimbalzi.

(24-23) Memphis Grizzlies 116 – 100 Philadelphia 76ers (34-16)

Chiudiamo il nostro recap con l’altra grande sorpresa di giornata dopo il successo casalingo dei Bulls sugli incerottati Nets. Sempre nella Eastern Conference, infatti, i Sixers si lasciano sorprendere sul parquet storicamente amico del Wells Fargo Center da dei Grizzlies decisamente più arrembanti del solito.

Che per Philly non sia una serata da incorniciare si intuisce già dai primissimi minuti di gioco, dato che sono gli ospiti a prendere le redini della gara e a tenerle strette almeno fino all’intervallo lungo. Le due squadre vanno infatti a riposo sul 52-44, ma è al rientro dagli spogliatoi che si consuma una volta per tutte la tragedia Sixers firmata – chi l’avrebbe mai detto – Grayson Allen: nel decisivo terzo periodo l’ex Jazz si scatena realizzando 11 dei suoi 15 punti complessivi e guidando i suoi verso un parziale di 45-29 che taglia una volta per tutte le gambe agli avversari, scavando un solco che la reazione d’orgoglio dei padroni di casa riesce a colmare solo parzialmente.

Oltre che su Allen, riflettori puntati sui soliti Valanciunas – doppia doppia d’ordinanza con 16 punti e 12 rimbalzi – e Ja Morant, che chiude con 8 punti, 10 assist e 5 rimbalzi; dall’altra parte, l’unico titolare ad andare oltre la doppia cifra è Tobias Harris, che bissa la buona prova di 24 ore fa contro Minnesota con 21 punti e 8 rimbalzi.

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