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Risultati NBA

Risultati NBA: vincono Sixers, Pelicans e Jazz. Boston batte Milwaukee, cadono Heat e Mavs fuori casa

Ja Morant mette il turbo e segna 44 punti che non bastano ai suoi, Doncic da solo non riesce a vincere contro Phoenix e Tatum segna la tripla decisiva sopra Antetokounmpo

Nonostante il rinvio della gara tra Rockets e Thunder, le restanti 12 partite che hanno aperto la regular season hanno messo in luce un ottimo spettacolo, dando qualche prima anticipazione riguardo le gerarchie per la stagione che ci apprestiamo a vedere.

[1-0] Philadelphia 76ers 113-107 Washington Wizards [0-1]

La sfida che apre la giornata NBA, mette davanti due squadre che puntano all’obiettivo Playoff ad Est. La partita rimane equilibrata per tutta la sua durata, con Philadelphia che prende vantaggio durante il primo quarto, vantaggio prontamente recuperato dagli avversari, fino all’ultima frazione di gioco, in cui i ragazzi di Doc Rivers riescono a spuntarla.

Tra i punti di interesse della partita vi era sicuramente Russell Westbrook, che torna ai suoi standard visti ad OKC, con una tripla doppia da 21 punti, 15 assist e 11 rimbalzi, accompagnati dai 31 punti di Beal. Troppo poco dai gregari per fermare una squadra solida come quella dei Sixers, che riesce a portare ben 6 giocatori in doppia cifra,  tra cui Joel Embiid, migliore in campo con 29 punti e 14 rimbalzi, e Ben Simmons che accarezza la tripla doppia mette 16 punti, 9 rimbalzi e 7 assist.

[1-0] Orlando Magic 113-107 Miami Heat [0-1]

Cadono i Miami Heat alla prima, la sorpresa delle ultime Finals perde la gara inaugurale della sua stagione contro gli Orlando Magic, capaci di non andare troppo in svantaggio, e di ribaltare il risultato nell’ultimo quarto.

Il primo quarto inizia e finisce con il vantaggio dei ragazzi di Spoelstra, guidati da una discreta prestazione di Butler, con 19 punti, 7 assist e 3 rimbalzi. Il numero 22 eguaglia anche il suo career high di rubate, recuperando 7 palle. La partita è molto equilibrata, e gli Orlando Magic riescono a spuntarla grazie a scelte individuali migliori nell’ultima frazione. 5 giocatori in doppia cifra, tra cui Evan Fournier che risulta il miglior marcatore con 25 punti e Vucevic, in doppia-doppia con 15 punti e 11 rimbalzi. Sull’altra sponda del campo il migliore in campo resta il solito Adebayo, con 25 punti e 11 rimbalzi.

[1-0] Cleveland Cavaliers 121-114 Charlotte Hornets [0-1]

Tutti aspettavano la prima di campionato dei nuovi Hornets, e di LaMelo Ball. Ma il debutto della terza scelta al Draft è abbastanza pessimo, con 0 punti in 16 minuti, 3 assist e un rimbalzo. Ottime notizie da Gordon Hayward, sugli scudi con 28 punti e 7 assist, e soprattutto da Terry Rozier che ne mette addirittura 42.

Troppo poco per impensierire i Cavs, che mettono in campo un ottimo gioco, e mantengono il vantaggio dall’inizio alla fine della partita, arrivando addirittura a +21 alla fine del primo tempo. Tutto il quintetto base mette dentro almeno 10 punti, ma il migliore dei Cavaliers è sicuramente Collin Sexton, con 27 punti e 5 assist.

[1-0] Indiana Pacers 121-107 New York Knicks [0-1]

Una sfida bella da vedere tra Indiana e New York, con i Knicks capaci di andare in vantaggio fino alla fine del primo tempo, per poi dilapidare tutto verso la fine della partita. Buone notizie per Thibodeau arrivano dalle statistiche, con i suoi che non scendono mai sotto il 40% sia dal campo che da tre punti.

Per quanto riguarda i Pacers, la formazione è piuttosto collaudata, e intenzionata a fare meglio dell’anno scorso. Dopo aver passato l’offsesason tra le voci di mercato, Oladipo mette a segno 22 punti, mentre il migliore in campo è sicuramente Domantas Sabonis, autore di una doppia-doppia da 32 punti e 13 rimbalzi. Da segnalare la buona prova di RJ Barrett che guida i Knicks con 26 punti, 8 rimbalzi e 5 assist.

[1-0] Boston Celtics 122-121 Milwaukee Bucks [0-1]

Uno dei big match della prima giornata NBA, la sfida tra Celtics e Bucks sa tanto di gara in cui le due protagoniste vogliono dimostrare il proprio valore, dopo un’offseason decisamente sottotono per entrambe le franchigie. La gara è assolutamente equilbrata per tutta la sua durata, ed é necessaria una tripla di Jayson Tatum per deciderla. I Celtics sono portati in trionfo proprio da Tatum, autore di 30 punti e 7 rimblazi, e da Jaylen Brown, che mette a segno 33 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.

Dall’altra parte, Giannis Antetokounmpo é già nella sua forma da MVP stagionale, segnando al tabellino ben 35 punti e 13 assist. Bene anche il resto della squadra, e soprattutto il nuovo acquisto Jrue Holiday.

[0-1] Toronto Raptors 99-113 New Orleans Pelicans [1-0]

I Pelicans si dimostrano subito una squadra molto solida e, guidati dal nuovo coach Van Gundy, battono abbastanza agilmente i Toronto Raptors, esiliati a Tampa a causa dell’impossibilità di giocare a Toronto, causa COVID-19.

Il quintetto di New Orleans funziona molto bene, e la squadra dilaga a partire dal terzo quarto, dopo aver subito un lieve vantaggio Raptors durante il primo tempo di gioco. Kyle Lowry è il migliore dei suoi, unico baluardo per Toronto, segnando al tabellino 18 punti e 10 assist.  Prova normale per il grande atteso Zion Williamson, autore “solo” di 15 punti e 10 rimbalzi, mentre è da sottolineare il continuo miglioramento di Brandon Ingram, che sfiora per un rimbalzo la tripla-doppia, rimanendo comunque a 24 punti, 11 assist e 9 rimbalzi appunto.

Da sottolineare il buon apporto dalla panchina, soprattutto di JJ Redick, secondo miglior marcatore con un solo punto in meno rispetto ad Ingram.

[0-1] Memphis Grizzlies 119-131 San Antonio Spurs [1-0]

Non basta una prestazione super di Ja Morant per consentire ai Grizzlies di agguantare la prima vittoria stagionale, che va ai San Antonio Spurs, autori di un’ottima prestazione corale. Sotto per il primo quarto, i ragazzi di Gregg Popovich giocano decisamente meglio degli avversari e costruiscono un vantaggio che dura fino alla fine dell’incontro. Quintetto base in doppia-cifra e buone sensazioni che arrivano anche dalla panchina, mentre le chiavi della squadra sono in mano al solito DeMar DeRozan, capace di sfiorare la tripla-doppia, rimanendo a 28 punti, 9 assist e 9 rimbalzi.

Per quanto riguarda Memphis, Ja Morant sembra addirittura aver già effettuato un miglioramento rispetto all’anno scorso, dove comunque ha vinto il premio di Matricola dell’Anno. Purtroppo i suoi 44 punti e 9 assist non sono ben supportati dalla squadra.

[0-1] Chicago Bulls 104-124 Atlanta Hawks [1-0]

A decidere la sfida più di ogni altra cosa è la pessima, se non imbarazzante, difesa dei Chicago Bulls, che è totalmente in balia degli avversari e rimane sotto per tutta la partita, con gli Hawks che rallentano il passo e preferiscono gestire nell’ultimo quarto.

Il migliore in campo, è ovviamente, Trae Young, che dimostra una certa maturità e prende in mano la squadra, guidandola alla vittoria con 37 punti, 7 assist e 6 rimbalzi. Con Capela assente, Gallinari inizia in quintetto e mette a segno 13 punti in 24 minuti, ma le rotazioni sono ampissime, e la panchina è decisamente profonda, permettendo al coach di poter dare 20 minuti a 9 giocatori. Bene anche Collins e Bogdanovic mentre tra i Bulls gli unici salvabili sono LaVine e Markannen, davvero troppo poco per sperare in qualcosa di buono a Chicago.

[1-0] Minnesota Timberwolves 111-101 Detroit Pistons [0-1]

Karl-Anthony Towns si mette la squadra sulle spalle e la guida verso una vittoria mai troppo in discussione contro i Pistons. Per Detroit c’è una buona prestazione da parte di Blake Griffin, chiamato a ritornare sui suoi livelli, in vista della prossima free agency, mentre la sfida tra i due rookie, Edwards e Hayes, è ampiamente vinta dalla prima scelta al Draft. Pur iniziando dalla panchina, gioca più minuti dell’avversario, segnando al tabellino 15 punti, 4 assist e 5 rimbalzi. KAT, Beasley e Russell fanno il resto, con 22,23 e 18 punti a testa, e una prestazione corale che fa ben sperare i tifosi dei T-Wolves.

27 minuti dalla panchina per Derrick Rose, autore comunque di 15 punti e 6 assist, nonostante il ruolo scelto per lui dalla dirigenza di Motor City.

[0-1] Denver Nuggets  122-124 Sacramento Kings  [1-0] – OT

La prima gara della stagione NBA che va ai tempi supplementari, è quella che mette davanti Nuggets e Kings, e il finale è davvero carico di adrenalina. La partita rimane in bilico fino a pochi secondi dal termine, con Nikola Jokic che perde palla, Harrison Barnes e Will Barton che si affrontano sotto al ferro, prima del tocco decisivo a rimbalzo di Buddy Hield, che a 6 secondi dalla fine, decide la gara per i suoi. Hield e De’Aaron Fox sono i migliori in campo per Sacramento, con Fox capace addirittura di stoppare Barton e dare vita alla ripartenza che consegna il pareggio ai Kings. Entrambi i giocatori finiscono a 20 punti assieme a Barnes.

Per i Nuggets, nonostante il finale sfortunato, c’è da segnalare la prima tripla-doppia della stagione di Nikola Jokic, con 29 punti, 14 assist e 15 rimbalzi, e i 24 di Micheal Porter Jr, pronto al definitivo salto di qualità. Male Jamal Murray con solo 9 punti in 34 minuti.

[0-1] Portland Trail Blazers 100-120 Utah Jazz [1-0]

Parte male la banda di Lillard e soci, con una difesa non delle migliori, e una tenuta mentale non così affidabile. Gli Utah Jazz si dimostrano ancora una volta  solidi, aiutati da un Gobert fresco di rinnovo e devastante al ferro, con 20 punti e 17 rimbalzi. La partita è per tutta la sua durata in mano ai Jazz, che si affidano a Donovan Mitchell per guidare la truppa, e fanno bene, con Spida che mette a segno 20 punti.

Davvero sottotono i Trail Blazers, e soprattutto Damian Lillard, che in 34 minuti di gioco combina poco: 9 punti e 7 assist per lui. A tenere in piedi la baracca sono McCollum, con 23 punti, e Carmelo Anthony nel suo nuovo ruolo in uscita dalla panchina.

[1-0] Phoenix Suns 106-102 Dallas Mavericks [0-1]

Nella gara che chiude la “prima giornata” della regular season, ricordando il rinvio di Houston OKC, a spuntarla sono i Phoenix Suns, nuova squadra di Chris Paul, in una gara tutto sommato equilibrata fino alla fine.

Il primo quarto termina con un solo punto di vantaggio per i padroni di casa, e la sensazione che tutto sia in bilico. Devin Booker prende in mano i suoi, ma rispetto alle passate annate, non è da solo. Autore di 22 punti e 3 assist, può contare sull’ottimo apporto di Mikal Bridges e di Ayton, oltre alla solita vena creative di Chris Paul.

Il vantaggio viene leggermente allargato nel secondo quarto, ma è nell’ultimo che si decide la sfida, con i Suns che sbagliano meno e si aggiudicano la partita.

Per i Mavs c’è Luka Doncic, autore di 32 punti, 8 rimbalzi e 5 assist, ma la sensazione è che senza qualche altro giocatore di alto livello, difficilmente si possa pensare di ambire a risultati migliori del primo dei Playoff.

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