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NBA, Popovich e lo scenario Olimpiadi: “Non sarà un periodo semplice”

Un’incongruenza con il calendario NBA e l’inizio delle Olimpiadi mette in difficoltà Team USA

Dopo aver guidato la nazionale statunitense nei Mondiali del 2019, Coach Gregg Popovich dovrà ora occuparsi della selezione dei giocatori per il prossimo Team USA, in vista delle Olimpiadi di Tokyo. Inizialmente la competizione era programmata per l’estate del 2020, ma per l’emergenza sanitaria è stata rimandata alla prossima estate.

Sarà un’occasione importante quella di Team USA per ribadire la propria importanza sul campo internazionale, visto che nel precedente mondiale non sono stati raggiunti i risultati sperati, messi da parte da un pessimo posizionamento al settimo posto.

Tuttavia, il calendario così disposto dalla NBA ostacola i progetti della nazionale. Di fatto, l’ultima partita del campionato, vale a dire Gara 7 delle NBA Finals 2021, è programmata per il 22 luglio, mentre la cerimonia di apertura delle Olimpiadi per il giorno seguente.

Sarà dunque questo problema di tempismo a limitare il lavoro di Coach Popovich, che scherzando ha detto:

“Non penso che permetteremo alle Finals di arrivare a gara 7.”

Quella a Tokyo sarà la prima esperienza olimpica per l’allenatore dei San Antonio Spurs, che eredita il posto in panchina da Mike Krzyzewski, capo allenatore dell’università di Duke:

“Penso sempre alle Olimpiadi, Coach K mi aveva detto che sarebbe successo. Siamo in una brutta situazione. Lo scenario attuale appare problematico, dobbiamo ancora definire lo staff e fare la lista dei giocatori che comporranno la squadra”.

I primi 5o nomi della lista dovranno essere confermati entro i primi mesi del 2021, elenco che andrà a rimpicciolirsi con l’avvicinarsi delle Olimpiadi. A tal proposito, ha parlato il direttore generale della nazionale statunitense, Sean Ford:

“Sappiamo che ci sono moltissime variabili. Cercheremo di parlare con le franchigie per cercare di includere quanti più giocatori NBA nel roster definitivo”.

Chiaramente non sono gli States avranno problemi con la convocazione dei giocatori. Anche le altre nazionali, che hanno giocatori in NBA, dovranno affrontare questo problema.

Nonostante tutto, Popovich rimane determinato:

“Il tempismo rende tutto difficile. Avremo bisogno di analisi interne e di pensare fuori dagli schemi per assemblare la squadra migliore possibile.”

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