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Come Shaquille O’Neal guadagna e investe i suoi 400 milioni di dollari

L’ex stella dei Los Angeles Lakers ha spiegato come ha accumulato 400 milioni di patrimonio anche dopo la carriera in NBA

Non solo un grande giocatore, ma anche un abile uomo d’affari. Per scoprirlo basta dare un occhio agli introiti. Il patrimonio di Shaquille O’Neal, infatti, secondo quanto riportato da Forbes è stimabile in 400 milioni di dollari. Ma come ha fatto? Bisogna dire che l’ex stella dei Los Angeles Lakers, durante la sua leggendaria carriera in NBA si è portato a casa la bellezza di 300 milioni di dollari. È, di fatto, uno dei giocatori più pagati di sempre nella storia della lega. Ma la solidità di un patrimonio così importante non è giustificabile solamente dai numerosi contratti portatosi a casa da giocatore.

 

I suoi introiti dalla NBA

Selezionato con la prima scelta al Draft 1992, The Big Diesel giocò quattro stagioni con gli Orlando Magic. Il primo contratto da capogiro, però, arrivò all’età di 24 anni: il primo con i Los Angeles Lakers. Jerry West fece di tutto per portarlo nella Città degli Angeli e ci riuscì mettendo sul tavolo un contratto da sette anni alla bellezza di 120 milioni di dollari. Una cifra che adesso potrebbe sembrare irrisoria, dato che questo tipo di somme sono oramai all’ordine del giorno. Ma in un’epoca in cui il giro di denaro non era affatto ricco come oggi, il primo contratto di Shaq con i gialloviola lasciò chiunque a bocca spalancata. Dopo tre anelli consecutivi e una storia d’amore apparentemente interminabile, il classe ’72 passò ai Miami Heat nel 2004. Nell’estate 2005 firmò un contratto quinquennale per un totale di altri 100 milioni di dollari, accordo che assorbì anche la stagione fallimentare ai Cleveland Cavaliers, in cui O’Neal concluse con una media di soli 12.0 punti e 6.7 rimbalzi a causa dei numerosi infortuni.

 

I contratti nel mondo della Musica

Non scorre soltanto basket nelle vene di Shaq, perché l’altra sua grande passione è la musica. Passione che ha aggiunto altri spiccioli alle sue già squillanti casseforti. Nel lontano 1993, l’ex Boston Celtics sigillò un contratto record con una casa discografica e nello stesso anno rilasciò il suo primo album, intitolato Shaq Diesel. Nonostante le sue doti canore e il suo connubio con il rap fossero aspramente criticati, il disco fu insignito della certificazione platino dalla Recording Industry Association of America. Shaq Fu: Da Return, invece, divenne disco d’oro. La carriera da rapper evaporò piuttosto rapidamente, ma il legame con la musica non si è mai spezzato. Oggi l’ex centro è uno dei DJ più famosi, grazie anche alla fama guadagnata da giocatore, e questo è un hobby che porterà avanti sicuramente fino a che il suo fisico non gli chiederà un po’ di pietà. O finché i guadagni motiveranno l’impegno.

 

Gli investimenti finanziari di Shaq

Terminata la carriera da professionista, come accade molto spesso tra gli atleti di tutto il mondo, Shaquille O’Neal ha iniziato a indossare le vesti di imprenditore. Il suo settore preferito? Quello del cibo. Secondo quanto riportato da Money.com, il 15 volte All-Star è stato proprietario, per un determinato periodo di tempo, di 155 ristoranti della catena Five Guys. Come se non bastasse, lo scorso marzo Shaq si è unito ai piani alti dell’azienda Papa John’s con la promessa di investire in nove punti vendita nella zona di Atlanta. Di ritorno, l’ex Lakers ha firmato con loro un contratto da 8.5 milioni di dollari in 3 anni per prestare il suo volto alla causa. Gli investimenti di The Big Diesel hanno beneficiato anche Auntie Anne’s e Krispy Kreme donuts. Ultime, ma non per importanza, le forti relazioni con Icy Hot, crema antidolorifica, e Gold Bond, marchio di prodotti per la cura della pelle.

Shaq ha anche investimenti al di fuori dell’industria alimentare. Secondo quanto riferito, possiede anche 40 palestre fitness aperte 24 ore su 24 e 150 lavaggi auto.

 

La filosofia d’investimento di Shaq

Il lungo segue una rigorosa filosofia di investimento: viene coinvolto solo se gli piace personalmente l’azienda o il prodotto. Uno dei suoi esempi preferiti è Ring, un sistema di sicurezza domestica che gli è piaciuto così tanto che nel 2016 ha rintracciato l’inventore, acquistato parte del suo business e recitato in diversi spot pubblicitari per loro. Più tardi, Shaq ricevette uno stake dalla stessa Ring quando Amazon la acquistò per oltre $ 1 miliardo.

I due affari forse più importanti, più azzeccati della sua vita sono stati gli investimenti in Apple e Google. Da cuccioli indifesi a leoni sovrani del pianeta, queste due aziende sono cresciute anche grazie alla fiducia e al coraggio di persone come Shaq. E l’ex Los Angeles Lakers ha confessato di aver fatto suo il credo di Jeff Bezos, il fondatore di Amazon:

“Ho sentito Jeff Bezos dire una volta [che] fa i suoi investimenti basandosi su se cambieranno o meno la vita delle persone. Una volta che ho iniziato ad adottare quella strategia, penso di aver probabilmente quadruplicato quello che posseggo. Se qualcosa arriva sulla mia scrivania e non ci credo, non la guardo nemmeno. Ogni volta che faccio affari, non si tratta di soldi”.

Se pensate di esser giunti alla fine, o di averne abbastanza, ecco che arriva l’asso nella manica. Nel 2013, il patrimonio di Shaquille O’Neal subisce una nuova impennata: diventa comproprietario dei Sacramento Kings, la franchigia che nelle Conference Finals 2002 aveva ironicamente soprannominato “Sacramento Queens”. In quale altro grande affare si cimenterà uno dei giocatori più forti, più dominanti, più spettacolari di sempre?

 

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