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NBA, Reggie Miller: “L’esclusione dal Dream Team di Isiah Thomas? Opera di Jordan”

Reggie Miller accusa Jordan di essere responsabile dell’esclusione di Isiah Thomas dal Dream Team.

Reggie Miller non ha avuto problemi a rispondere ad un argomento molto delicato riguardante il Dream Team. Durante un’intervista con Dan Patrick, nel “The Dan Patrick Show”, Miller si è dichiarato completamente d’accordo sul fatto che la leggenda dei Bulls fosse colpevole dell’esclusione di Isiah Thomas dal roster olimpico. Incalzato dalla domanda di Patrick:

“Credi che Michael abbia detto di non volere Isiah nel Dream Team?”

La risposta di Miller non si è fatta attendere:

“Sì. Isiah Thomas avrebbe dovuto far parte del Dream Team del 1992. E se la gente domanda chi avrei tolto direi John Stotckton, Clyde Drexler o Christian Laettner. Uno di questi tre ragazzi. Isiah Thomas avrebbe dovuto far parte di quella squadra.”

Stotckon, Drexler e Laettner, potrebbero non essere contenti dopo le dichiarazioni di Miller. Questo, però, è un argomento controverso che presenta diversi punti di vista. Dei tre, Laettner è la scelta più ovvia, dato che doveva ancora giocare un minuto di basket professionistico quando è stato convocato in Nazionale. Nonostante abbia ottenuto un doppia cifra di media nelle primo otto stagioni nella Lega, è l’unico dei componenti del Team che non può fregiarsi del titolo di reale ‘superstar’.

A Miller, diventato opinionista appena terminata la carriera, è stato chiesto se l’esclusione di Thomas dal Dream Team fosse opera della leggenda dei Bulls o meno:

“Non lo direi per certo, ma quelle sono le regole non scritte di cui la gente parla. Non credo abbia deciso ‘solo’ Jordan.” 

Patrick ha dunque domandato il perché Thomas fu snobbato dal suo stesso allenatore, Chuck Daly. Miller è stato però rapido ad intervenire:

“Non aveva alcun potere Chuck Daly. All’epoca la squadra era scelta dal commissioner David Stern.”

Ritornando all’esclusione di Thomas, Miller ha provato ad ipotizzare come Jordan abbia influito sulle convocazioni:

“Non credo che Jordan si sia presentato a Team USA dicendo “Questi sono gli uomini che vogliono con me”. Penso solo che MJ probabilmente abbia detto “Ok, facciamolo, ma Isiah non può far parte di questa squadra”. 

 

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