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Le 15 clausole più strane inserite nei contratti dei giocatori NBA

Le franchigie si stanno sempre più sbizzarrendo in accordi custom con i giocatori, ma già in passato le squadre avevano già agito con “fantasia”

14. Michael Jordan – Part 2.

Spesso e volentieri ai giocatori NBA è espressamente vietato giocare gare d’esibizione al di fuori di contesti professionali o comunque senza l’autorizzazione della franchigia d’appartenenza. Per Jordan invece il discorso era diverso: His Airness pretendeva che all’interno del suo contratto ci fosse una clausola chiama “Love of The Game” che gli poteva permettere di di giocare ogni volta che voleva e in qualunque condizione ritenesse appropriata.

 

13. Glen Davis

Ciccio Glen Davis ha sempre avuto problemi con il suo peso. Ecco perché all’ex giocatore dei Boston Celtics fu inserita all’interno del contratto una clausola proprio relativa alla sua stazza: Davis si sarebbe potuto portare a casa la bellezza di 500.000 dollari se avesse raggiunto determinati traguardi di peso nei diversi punti della stagione NBA. Il risultato non fu mai reso pubblico.

Un altro caso riguardò invece Derrick Caracter: alla sua stagione da rookie nei Los Angeles Lakers gli era stato promesso un raddoppio di stipendio (da 275.000$ a 500.000$, ndr) nel caso in cui il giocatore fosse riuscito a guadagnare peso entro l’inizio di training camp NBA.

glen davis boston

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