Seguici su

Risultati NBA

Risultati NBA: Blazers forza 11; Cavs sempre più giù; Simmons meglio di Magic

9 partite nella notte: lunghissime serie positive aperte per Blazers, Raptors e Jazz; c’è vita per gli Spurs; intricatissima la lotta Playoff a Ovest

(18-50) Memphis Grizzlies 110-111 Chicago Bulls (24-44)

Partita con poco appeal, tra due squadre che non hanno più nulla da chiedere alla stagione in corso e che guardano con grande interesse al Draft prossimo venturo. La spuntano dei Bulls nel complesso più talentuosi; ma solo in extremis. Eroe di serata è il carneade Antonio Blakeney, che mette un 2-3 dalla lunetta a 1.8 secondi dal termine e consegna la vittoria a Chicago. JaMychal Green segna sull’azione successiva; il canestro arriva però troppo tardi, a sirena già suonata. I Bulls hanno 20 punti da uno Zach LaVine che, dopo il grave infortunio che l’ha costretto a rimanere fermo per mesi, pare ormai prossimo al ritorno a pieno regime.

Bene anche Portis con 17 e Valentine con 15; entrambi dalla panchina. Tutto il quintetto Grizzlies va in doppia cifra (Evans 25 e 9 assist, Gasol 21 e 10 rimbalzi, Martin 16, Green e Brooks 15), ma non basta. Memphis, ultima per record in NBA, è alla diciannovesima sconfitta consecutiva.

(39-30) San Antonio Spurs 98-93 New Orleans Pelicans (39-29)

I New Orleans Pelicans, in lutto per la morte del proprietario Tom Benson – trapassato poche ore prima dell’inizio della gara contro i San Antonio Spurs – perdono contro dei rivali diretti per un posto ai Playoff. Coach Gentry ha commentato così la scomparsa di Benson (nativo, curiosamente, di San Antonio):

“Vogliamo continuare a dare il massimo, per essere all’altezza degli obiettivi che lui ha fissato per noi. Voleva che ci mettessimo in condizione di vincere un Titolo NBA.”

Casa Spurs: gli Speroni, in estrema difficoltà nelle ultime settimane, trovano nuova linfa grazie al duo composto da LaMarcus Aldridge (25 punti e 7 rimbalzi) e Dejounte Murray (18 e 12 con, cosa insolita per una point guard, 0 assist). Da segnalare anche l’apporto del vecchio volpone Manu Ginobili: 11 punti a referto a parte, l’argentino riesce a far innervosire la star avversaria Anthony Davis, uscito per falli anche a causa di un paio di ingenuità commesse proprio su un Ginobili al solito luciferino.

The Brow chiude comunque con 21 punti e 14 rimbalzi. Il miglior realizzatore dei Pelicans è, però, Jrue Holiday (24 punti), cresciutissimo dall’infortunio di DeMarcus Cousins in poi. Gli Spurs, vicini a chiudere l’epopea delle stagioni da 50 vittorie – stante un calendario difficilissimo da qui al termine della regular season – non vogliono abbandonare il treno Playoff. Al momento sono ottavi a Ovest, ma affronteranno due sole squadre sotto il 50% (Lakers e Kings) nelle restanti 13 partite. I Pelicans sono sesti a Ovest.

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Risultati NBA