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New Orleans Pelicans

Davis e DeRozan nominati “Player of the Week”

Una settimana da imbattuti per i due giocatori, con il prodotto di Kentucky che ha portato i Pelicans al quarto posto della Western Conference nonostante l’assenza di Cousins

Sono DeMar DeRozan e Anthony Davis i vincitori del premio “Player of the Week” per la settimana numero 18.

Per DeRozan si tratta della quarta volta in stagione e in questa settimana il prodotto di USC ha guidato i Toronto Raptors in una serie di 4 vittorie consecutive, realizzando 20.8 punti e 5.8 rimbalzi.

I Toronto Raptors occupano sempre la prima posizione nella Eastern Conference, continuando a palesare quei miglioramenti di gioco e spaziature che in questo momento ne fanno una seria candidata ad Est, con la speranza da parte della franchigia che i due leader, Lowry e DeRozan, non incontrino le solite difficoltà al tiro in post-season.

Per quanto riguarda Anthony Davis (seconda nomina stagionale) invece i numeri sono da fantascienza: dall’infortunio di DeMarcus Cousins, l’ex campione NCAA con i Kentucky Wildcats sta realizzando 32,2 punti di media con 13 rimbalzi (giocatore del mese di febbraio) ed è riuscito a portare, con una striscia di vittorie che ora è arrivata a quota 8, New Orleans al quarto posto ad Ovest.

Durante questa settimana per aggiudicarsi il “Player of the Week” della Western Conference Davis ha realizzato 34 punti, 15.3 rimbalzi e 2.7 stoppate, compresa una prestazione storica da 53 punti, 18 rimbalzi e 5 stoppate contro i Phoenix Suns (unico giocatore insieme a Bob McAdoo ad avere una partita da almeno 50 punti, 15 rimbalzi e 5 stoppate). 

In una Western Conference così competitiva, in cui tra decimo e terzo posto ci sono solamente quattro gare di distacco, il posto ai Playoff è tutt’altro che assicurato per la squadra di Coach Alvin Gentry, ma con un Anthony Davis in formato MVP (al massimo di punti in carriera con un miglioramento in tutte le statistiche di tiro) il cammino in queste ultime 20 partite potrebbe risultare meno complicato di quanto ci si potesse aspettare dopo aver perso il proprio centro titolare.

 

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