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Risultati NBA: i nuovi Cavs rovinano la festa a Pierce ed Irving, Rockets sempre più invincibili

I Cavaliers battono agevolmente i Celtics e Toronto è sempre più la squadra regina ad Est. Bene anche OKC e Indiana con un super Oladipo da 30 punti.

(18 – 39) Dallas Mavericks 97 – 104 Houston Rockets (42 – 13)

Ottava vittoria consecutiva e dodicesima nelle ultime tredici per i Rockets, che sconfiggono dei Dallas Mavericks privi di Dirk Nowitzki per la prima volta nella stagione, arrivando così ad una sola vittoria di distanza dal primo posto della Western Conference, detenuto dai Golden State Warriors.

Houston ha condotto la partita per la maggior parte del tempo, prendendo il largo in chiusura del primo quarto (27 – 19 in suo favore), ma facendosi rimontare nel secondo periodo, quando le squadre vanno negli spogliatoi sul 57 – 55 per Houston. Al rientro sul parquet i Rockets provano ad allontanare gli avversari con un parziale di 8 – 2, ma Dallas riesce a rimanere a contatto. I Rockets compiono la fuga decisiva e trovano per la prima volta la doppia cifra di vantaggio con una tripla di Eric Gordon, autore di 6 punti con un 2/11 dal campo, alla quale fanno eco i canestri di Chris Paul (25 punti, 8 rimbalzi e 9 assist a fine serata), concludendo così il terzo quarto in vantaggio per 87 – 75.

 

 

A questo punto i Rockets riescono ad incrementare ulteriormente il loro vantaggio, arrivando al massimo vantaggio di 93 – 77 trascinati dall’energia di Nene ed Harden (7 punti per il primo e 27 per il secondo), salvo poi farsi riavvicinare dai Mavericks a pochi minuti dalla sirena finale, quando però per Dallas è troppo tardi per completare la rimonta e portare a casa la vittoria.

Nonostante Dallas abbia catturato più rimbalzi (52 contro 42) e abbia tirato meglio da dietro l’arco (32,3% contro il 28,9%), la franchigia di Mark Cuban è stata condizionata dalle maggiori palle perse (14 contro le 9 di Houston) e dalle maggiori stoppate subite (7 effettuate dai Rockets, 4 dai Mavericks); maggiori anche i falli commessi, che si sono tradotti in più punti dalla lunetta per Houston (23 centri per quest’ultima, mentre solamente 11 per Dallas). Assenti Nowitzki, Barea e Matthews, a nulla sono dunque serviti i 20 punti di Yogi Ferrell, i 18 punti e 12 rimbalzi di Powell ed i 16 punti e 11 rimbalzi del rookie Dennis Smith Jr.; oltre ai già citati Paul ed Harden, per i Rockets sono da segnalare anche le prestazioni dei soliti Capela (16 punti e 11 rimbalzi) e Gerald Green (12 punti in uscita dalla panchina).

 

 

(17 – 38) Sacramento Kings 106 – 111 Minnesota Timberwolves (35 – 24)

Vittoria non senza difficoltà per i Timberwolves, che se la cavano solamente nel finale contro dei Sacramento Kings per nulla arrendevoli. Decisivi i canestri di Karl-Anthony Towns (29 punti per lui), i 18 punti di Jimmy Butler ed i 16 di Andrew Wiggins.

È però il rookie di Sacramento Fox a fare la voce grossa in apertura, aiutando la propria squadra a prendere il comando della gara nel primo quarto, chiuso per 29 – 23, con i suoi 14 punti nel quarto (terminerà la gara con 23 punti). Nel secondo e nel terzo quarto segna però solamente 2 punti, ed i 16 punti totali di Buddy Hield non bastano a tenere alla larga i Twolves, che tornano alla carica nel secondo periodo di gioco, terminato con il punteggio di 33 – 25 in loro favore. Il secondo tempo procede sulla falsariga del primo, con nessuna delle due squadre che riesce a prevalere fino ai minuti finali, quando la giocata difensiva di Minnesota dà il là per l’allungo decisivo dei Timberwolves, che riescono a mantenere il comando della partita fino al 106 – 111 finale.

 

 

Nonostante i suoi 23 punti, Fox fa registrare 5 palle perse, influendo non poco sulle 19 perse totali della squadra californiana; faticano però anche i Timberwolves nella gestione della palla, con 17 perse. Il punto chiave della partita si trova nei maggiori viaggi in lunetta di Minnesota: nonostante un maggior numero di rimbalzi catturati (43 contro 37) e di maggiore precisione al tiro pesante (40% contro il 37,5%), Sacramento ha commesso più falli dei Timberwolves, con questi ultimi che fanno registrare un ottimo 28/32, che surclassa il 12/17 dei Kings. Per questi ultimi non è comunque passato inosservato l’apporto offensivo dalla panchina, con 41 punti totali, guidata dal già citato Hield e dai 12 punti di Koufos; poteva invece fare meglio quella di Minnesota, che chiude con 21 punti totali dalla panchina, dove a distinguersi è il solo Jamal Crawford con 12 punti.

 

 

 

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