Gli Charlotte Hornets avrebbero individuato in Julyan Stone un rinforzo dal profilo ideale per il roster a disposizione di coach Steve Clifford. La franchigia del North Carolina offre un contratto biennale al minimo salariale e l’accordo tra le parti sarebbe cosa fatta, ma c’è una parte in causa che non è affatto incline a mollare la presa.
L’Umana Reyer Venezia infatti non vuole lasciare andare Stone, vero punto di forza della squadra fresca vincitrice del titolo italiano e che da poco ha prolungato per due anni proprio con gli orogranata. Eppure dietro alla forte volontà del giocatore di rientrare negli Stati Uniti, oltre al fatto di rimettere piede nella NBA, esiste un motivo che trascende dal basket giocato.
Il padre di Stone è molto malato e le sue condizioni sono critiche. Il quadro clinico è assai complicato a causa delle problematiche ai reni che sono ormai compromessi e anche un trapianto è al momento un’ipotesi difficile da mettere in pratica.
Nonostante tale situazione, la Reyer non si fa impietosire e fa muro con l’intenzione di far rispettare il contratto e avere i servigi del numero 5 nativo di Alexandria, Virginia. Tuttavia Stone è uscito allo scoperto con un lungo post sul suo profilo Instagram dove spiega in maniera dettagliata la vicenda, con la dirigenza veneziana che non risponde da giorni ai messaggi e alle chiamate del diretto interessato e del suo agente Giovanni Funiciello.
Secondo le indiscrezioni non sarebbe presente una clausola di uscita dal contratto nell’estensione siglata da Stone ma, di fronte a uno scenario del genere, i dirigenti della Reyer dovrebbero quantomeno aprire a un dialogo per trovare una soluzione a un caso che sta diventando un intrigo internazionale.
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