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NBA Finals

Non bastano i 77 punti del duo James-Irving, gli Warriors si portano sul 3-0

L’harakiri finale di James e compagni getta alle ortiche una Gara-3 ben giocata dai ragazzi di coach Lue, che devono però soccombere nuovamente ai Golden State Warriors e al sangue freddo di Kevin Durant

di Claudio De Simone

CLEVELAND CAVALIERS

LeBron James: 8.5. La prestazione di stanotte non fa altro che confermare che James è un giocatore dominante sotto quasi ogni punto di vista. Il suo contributo in campo va ben oltre i 39 punti finali e le 4 triple sparate in momenti cruciali. La sola presenza in campo influenza compagni ed avversari in modo chiaramente percettibile. Fa di tutto per portare a casa questa partita e sembrava esserci riuscito fino a qualche minuto prima della fine. Perde una palla sanguinosa nell’angolo all’ultimo possesso offensivo che probabilmente gli costa la sconfitta, ma questo non può e non deve inficiare una prestazione maiuscola del nativo di Akron.

Kyrie Irving: 8.5. Unico dei Cavs ad essere effettivamente in grado di giocare allo stesso livello di LeBron James. La sua varietà offensiva e la sua proprietà di palleggio fa impazzire l’ottima difesa dei Warriors che non riesce a limitarlo più di tanto. Proprio come l’anno scorso esplode in Gara-3 dopo due partite poco convincenti; non come l’anno scorso il risultato finale. Ha preso durante il match più tiri di James con percentuali pressoché simili ma con 0-7 da dietro l’arco che macchiano una prestazione magistrale a livello offensivo. Chiude il match con 38 punti e 6-6 ai liberi che combinati con i punti siglati da James fanno un totale di 77 punti.

Kevin Love: 6. Si guadagna la sufficienza grazie all’impegno che per buona parte della partita mette nel tagliare fuori e lottare a rimbalzo. In una azione offensiva con grande cuore e voglia strappa addirittura 3 rimbalzi offensivi di seguito. Scarso però l’apporto offensivo: 1-9 dal campo di cui 1-7 da tre punti, 6-7 tiri liberi e dunque 9 punti totali.

GOLDEN STATE WARRIORS

Kevin Durant: 9. E’ il motore che traina i Golden State Warriors alla vittoria. Prende e segna tiri pesantissimi con una facilità degna dei pochi astri della pallacanestro mondiale. Ci si aspettava fosse un fattore ed effettivamente così è stato. Chiude la sua partita con 31 punti, 10-18 dal campo e 4-7 da tre punti.

Steph Curry: 8.5. Che fosse uno tra i più forti giocatori nella metà campo offensiva non è una novità, ma il lavoro che svolge in fase difensiva e in particolare a rimbalzo dà quel vantaggio in più alla transizione offensiva dei Warriors. Ne raccoglie 13 di cui 5 offensivi. Le sue statistiche parlano chiaro, pur avendo in squadra due stelle come KD e Thompson: 26 punti, 8-19 dal campo di cui 5-9 da tre punti e 6 assist.

Klay Thompson: 8.5. Dopo la prima partita della serie abbastanza sottotono, segue una Gara-2 convincente. Questa terza partita invece riporta definitivamente Klay Thompson ai livelli di gioco da Nba Finals. Difensivamente fondamentale per il gioco di Golden State. In più ritrova l’attitudine offensiva dei momenti migliori e i 30 punti di questa sera ne sono la conferma. Gioca un primo tempo ad elevate percentuali dalla lunga distanza e chiude la partita con 6-11 da tre punti e 11-18 dal campo.

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