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Houston Rockets

Rockets, Ryan Anderson: “Per mandare Kawhi Leonard fuori giri in difesa bisogna attaccare da quasi fuori il campo”

In gara 1 tra Spurs e Rockets, Leonard ha marcato a lungo Anderson, scelta di coach Pop rivelatasi fallimentare. L’ala grande di Houston, stazionando lontanissimo dal ferro, ha creato confusione nella difesa di San Antonio

Il duello tutto texano tra Houston Rockets e San Antonio Spurs è fatto di dettagli e aggiustamenti, oltre che di due filosofie di gioco diametralmente opposte.

Una delle “finezze” elaborate da coach Mike D’Antoni, finezze che hanno permesso ai Rockets di vincere gara 1 in trasferta per 126-99, è stata la contromossa sviluppata per impedire a Kawhi Leonard di “sabotare” l’oliatissimo attacco di Houston. Coach Popovich, infatti, ha deciso di piazzare Leonard in marcatura su Ryan Anderson – tiratore identificato come minaccia numero uno dall’arco, nonché partner di pick and pop con l’incontenibile James Harden – allo scopo di limitare sia la pericolosità perimetrale del lungo, sia la creatività del playmaker dei Rockets. Leonard sarebbe dovuto partire su Anderson, per poi cambiare e passare su Harden al primo blocco orchestrato per il Barba. Anderson (che ha chiuso con un pazzesco +37 di plus/minus), però, è sempre rimasto fermo lontanissimo dal ferro, guardandosi bene dal portare blocchi e stazionando praticamente attorno la metà campo in buona parte delle azioni offensive di Houston. Harden, così, ha avuto gioco facile per entrare in penetrazione e smazzare 14 deliziosi “cioccolatini” dei suoi, mettendo in evidenza tutte le carenze strutturali a centro area degli Speroni, sempre più Leonard-dipendenti.

AGAIN AND AGAIN

Anderson, in vista della già decisiva gara 2 di stanotte, ha rilasciato queste dichiarazioni a ESPN:

Spero che Kawhi mi marchi per tutta la gara; non avrei problemi a piazzarmi quasi fuori dal campo, pur di dare più spazio a James (Harden) per le sue penetrazioni.

Pretattica o sincera volontà di trascinarsi la squadra sulle spalle, pur “mettendosi da parte”?

C’è da scommettere che quella vecchia volpe di coach Pop abbia elaborato un paio di aggiustamenti per provare a riprendere in mano il pallino tattico della serie. Gli Spurs stanotte non possono permettersi di perdere; i Rockets, invece, sono pronti a sparigliare di nuovo le carte.

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