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I 10 giocatori in attività più fallosi dell’NBA

Essere fallosi può essere la risultante di una serie di fattori complessi e variegati, da una difesa accanita fino ad un’esuberanza di fondo. L’NBA ci offre un ventaglio di giocatori con queste caratteristiche e ci dà la possibilità di scoprirli attraverso la loro media falli in carriera.

Credit: Tom Szczerbowski-USA TODAY Sports

Credit: Tom Szczerbowski – USA TODAY Sports

L’ala grande dei Los Angeles Clippers non sta sicuramente passando un periodo roseo (di nuovo sotto i ferri a metà dicembre, con un mese di stop), malgrado un’ottima partenza in stagione dei suoi compagni. Griffin rimane infatti una delle ali forti più atletiche dell’intera lega, ma oltre ad avere un terribile rapporto con gli infortuni  ha una pessima attitudine in relazione ai falli personali. Analizzando delle statistiche difensive di certo non brillanti (0.5 stoppate e 1 palla recuperata per partita), una media di 3.03 falli a presenza (1324 in appena 436 apparizioni) diventa un gravame troppo grande per un giocatore abituato ad attaccare ed i cui problemi di falli potrebbero spesso spingerlo a limitarsi anche nelle fasi più concitate e animate della partita.

Blake Griffin

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