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New York Knicks

Knicks: Hornacek e il bicchiere mezzo pieno dopo la sconfitta coi Rockets

Il coach dei New York Knicks spera che la sconfitta subita ad opera dei Rockets nell’ultimo giorno del 2016 possa segnare l’inizio di un nuovo corso nel nuovo anno

Guardare al bicchiere mezzo pieno. Non puoi fare altro quando perdi una partita senza (più di) metà quintetto contro una delle formazioni rivelazione di questo inizio di stagione. Ed, infatti, è proprio quello che ha fatto coach Hornacek a seguito della sconfitta subita dai suoi New York Knicks contro i Rockets nell’ultima partita del 2016, arrivata solo al termine di una gara tiratissima e con una prestazione a dir poco mostruosa di James Harden, per l’occasione in tripla doppia con 56 punti, 16 rimbalzi e 17 assist.

Dobbiamo mettere sempre lo stesso impegno che abbiamo messo questa sera, 48 minuti di gioco duro. Bisogna entrare nello spogliatoio a fine partita ed essere stanchi morti. Questo è il modo in cui dovrebbero sempre andare le cose. Se entri nello spogliatoio e non hai il fiatone significa che non ti sei impegnato abbastanza.

Un dato da sottolineare nell’analisi della prestazione dei Knicks è dato dal fatto che questa è arrivata senza due quinti e mezzo del quintetto titolare, visto che Lee e Porzingis non hanno mai preso parte alla partita, mentre Carmelo Anthony non ha giocato per tutto il secondo tempo, limitandosi a 18 minuti e chiudendo con soli 7 punti. In questo contesto un grosso contributo è quindi arrivato dalla panchina(o da chi di solito parte dalla panchina), con protagonisti principali Brandon Jennings(32 punti con 5 rimbalzi e 7 assist)e Justin Holiday(15 con 6 rimbalzi), insieme a Hernangomez, Kuzminskas e Ndour, capaci di produrre un parziale che riportasse la squadra in partita quando questa era sotto addirittura di 19 punti. Anche su questo tema si è quindi voluto esprimere coach Hornacek:

Molti di quei ragazzi giovani sono in grado di mettere quell’impegno sempre. Noi dobbiamo osservarli e magari farli giocare in più partite, dando un po’ più di riposo ai giocatori più anziani che, giocando meno minuti, potranno a loro volta mettere più intensità sul campo. Osserveremo tutto. A gennaio ci aspettano 17 partite, quindi la panchina sarà molto importante per la squadra.

VEDI ANCHE – IL RECAP COMPLETO DELL’ULTIMA NOTTE NBA

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