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New York Knicks

La ricostruzione dei Knicks passa dalla free agency, parola di Jackson

Una prima scelta al Draft è, per definizione, una specie di manna dal cielo. Dopo una stagione pessima, le franchigie di solito possono sorridere pensando di ottenere il miglior giovane di belle speranze.

Ma non tutti la pensano così. Molti, anzi, vedono la first pick al draft come una potenziale pedina di scambio.

I Cavaliers, lo scorso anno, hanno scambiato Wiggins per avere Love (anche altro hanno mandato ai Wolves, ma sorvoliamo) e i New York Knicks, quest’anno, sembrano intenzionati a seguire lo stesso percorso. “Ad oggi, nella Lega, è veramente difficile capire quale possa essere la condizione fisica e mentale di un ragazzo di 19, 20 anni”, ha detto Phil Jackson, presidente delle basketball operations dei Knicks. “Ecco perché dobbiamo cercare di costruire in tempo breve. E come possiamo farlo nel minor tempo possibile? Costruendola durante la free agency, scambiando magari proprio una prima scelta.”

Insomma, Phil Jackson è stato abbastanza chiaro. La squadra dovrà essere competitiva già dal prossimo anno. Non c’è tempo per rifondare e sperare che la scelta al Draft sia già subito pronta. D’altronde, Carmelo Anthony non è più un ragazzino, e bisogna sfruttare al massimo quel poco che ormai gli rimane.

Dunque, non rimane che aspettare la lottery pre draft e scoprire quali mosse effettueranno i blu-arancio prima della prossima regular season.

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