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NCAA Games of the night (09/01/2013) – vittorie per Kansas, Butler, Michigan, Syracuse, Louisville e NC State; Minnesota passa sul campo di Illinois; ok anche Florida, San Diego State e New Mexico

 

 

 

 

 

IOWA STATE – (6) KANSAS 89 – 97

Non sono bastati quaranta minuti per risolvere la sfida tra Iowa State e Kansas, che nel supplementare ha avuto la meglio sulla squadra allenata dall’ex giocatore NBA Fred Hoiberg. I Jayhawks devono però ringraziare la prova strepitosa di Ben McLemore, eroe della serata, che ha realizzato 33 punti (10/12 dal campo, 6/6 da tre, 7/7 dalla lunetta) e soprattutto ha messo a segno la tripla che ha mandato la gara al supplementare; a 8 secondi dal termine due tiri liberi di Korie Lucious danno il +3 aIowa State, che preferisce non commettere fallo e difendere forte contro l’ultimo attacco di Kansas, che esegue alla perfezione lo schema creato da coach Bill Self ed è anche fortunata: Travis Releford piazza un gran blocco per l’uscita di McLemore, che riceve palla da Elijah Johnson e tira da tre punti, con la palla che si infila nella retina dopo aver colpito il tabellone. Oltre alla super prestazione di McLemore, per i Jayhawks ci sono buone prove da parte di Jeff Withey (15 punti, 12 rimbalzi, 3 stoppate), Elijah Johnson (12 punti, 6 rimbalzi, 10 assist, 3 recuperi, ma 6 palle perse), Travis Releford (12 punti, 4 rimbalzi) e Kevin Young (10 punti, 12 rimbalzi). Iowa State, miglior attacco della Big12, habombardato dalla lunga distanza durante tutto l’incontro, finendo con 14 triple realizzate e sei giocatori in doppia cifra, che non sono bastati per portare a casa la vittoria; i migliori dei Cyclones sono stati Melvin Ejim (19 punti, 11 rimbalzi, 5 assist), Will Clyburn (16 punti, 7 rimbalzi), Korie Lucious (15 punti) e Georges Niang (13 punti, 7 rimbalzi).

 

(14) BUTLER – ST. JOSEPH’S 72 – 66

Butler debutta con una vittoria nel campionato della sua nuova conference, la Atlantic 10, superando Saint Joseph’s in un match molto combattuto. Nonostante il cambio di conference, la sostanza non cambia per i Bulldogs, dato che la squadra allenata da Brad Stevens continua a offrire un’eccellente pallacanestro, sperando di ripetere l’impresa delle stagioni 2009-10 e 2010-11, quando raggiunse la finale del Torneo NCAA, senza però riuscire a vincerla. Saint Joseph’s, in vantaggio di 5 punti a metà partita, è stata punita ripetutamente dalle triple di Rotnei Clarke (28 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, 6/10 da tre), che hanno permesso a Butler di prendere il comando della gara e di ricacciare indietro i tentativi di rimonta degli Hawks; se Clarke ha dominato sul perimetro, Andrew Smith lo ha fatto sotto canestro, finendo con 24 punti e 10 rimbalzi. Nei minuti finali della partita Saint Joseph’s ha sbagliato quattro tiri da tre punti che avrebbero potuto risultare decisivi, due dei quali sul -4; per gli Hawks ci sono 15 punti di Chris Wilson, 13 punti di C.J. Aiken, con 7 rimbalzi e 3 stoppate, 12 punti di Ronald Roberts, con 9 rimbalzi e 4 stoppate, e 11 punti di Langston Galloway, con 7 rimbalzi e 4 assist, ma 1/5 dalla lunga distanza.

 

NEBRASKA – (2) MICHIGAN 47 – 62

Michigan gioca meno bene rispetto alle ultime partite, ma riesce comunque ad imporsi su Nebraska, che ha avuto il merito di mettere in difficoltà i Wolverines abbassando il ritmo della gara e concedendogli solo il 39% dal campo (3/17 da tre). Dopo un primo tempo chiusosi sul punteggio di 20-25, Michigan ha iniziato a incrementare il proprio vantaggio grazie ai rimbalzi offensivi e alle giocate di Trey Burke (18 punti con 6/16 al tiro), Tim Hardaway Jr. (15 punti, 11 rimbalzi, 5/14 al tiro) e Glenn Robinson III (14 punti, 6 rimbalzi). Nebraska, che in questa stagione ha tenuto 15 delle 16 avversarie sotto il 50% al tiro, ha faticato molto in attacco, dove si è affidata a Ray Gallegos (19 punti, ma 4/16 dalla lunga distanza), che ha realizzato gli ultimi 13 punti della squadra. Michigan rimane così imbattuta, ma ora è attesa dal difficilissimo test in casa di Ohio State.

 

(7) SYRACUSE – PROVIDENCE 72 – 66

La difesa a zona di Providence manda in grandissima difficoltà Syracuse, che tira malissimo da tre punti (3/21), ma riesce comunque a vincere con un 10/10 dalla lunetta nell’ultimo minuto e mezzo. La squadra di Jim Boeheim, il cui marchio di fabbrica è la zona 2-3, soffre tantissimo la difesa dei Friars e nel primo tempo fa fatica a fare canestro, subendo addirittura un parziale di 19-5 propiziato dalle quattro triple di Bryce Cotton (24 punti, 5/8 da tre), ma riesce a chiudere la prima frazione con sei punti in fila che la portano sul -3; nel secondo tempo Syracuse riesce a guadagnare qualche punto di vantaggio grazie a Michael Carter-Williams (17 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, 5 recuperi) e nel finale di gara i tiri liberi di C.J. Fair (23 punti, 11 rimbalzi, 4 stoppate) impediscono la rimonta di Providence, che era arrivata al -4 con due triple di Josh Fortune. Per gli Orange in doppia cifra ci sono anche Rakeem Christmas (15 punti, 8 rimbalzi, 3 stoppate) e James Southerland (13 punti, 7 rimbalzi, ma 1/8 da tre), mentre è stata negativa la prova del senior Brandon Triche (4 punti con 2/10 al tiro, 5 assist, 4 palle perse).

 

(3) LOUISVILLE – SETON HALL 73 – 58

Nona vittoria consecutiva per Louisville, che batte Seton Hall faticando per gran parte della partita. Dopo una prima parte di gara in sostanziale equilibrio, i Cardinals iniziano a difendere come piace a coach Rick Pitino e a metà del secondo tempo si portano a un solido +10, che non verrà più messo in discussione. Gorgui Dieng, alla terza partita dopo la rottura del polso sinistro, ha collezionato 16 punti, 14 rimbalzi e 3 stoppate, mentre Montrezl Harrell, in quintetto al posto dell’infortunato Chane Behanan, ha chiuso con 14 punti; male invece la coppia formata da Russ Smith (11 punti, 7 rimbalzi, 6 assist) e Peyton Siva (7 punti, 7 assist, 4 recuperi), che complessivamente ha realizzato 18 punti tirando 4/17 dal campo e perso 7 palloni. Per Seton Hall, costretta a 16 palle perse e al 34% dal campo, ci sono 18 punti e 7 rimbalzi di Brandon Mobley e 14 punti e 10 rimbalzi di Eugene Teague, mentre Fuquan Edwin, miglior realizzatore stagionale dei Pirates, è stato tenuto a 13 punti (4/14 al tiro), gran parte dei quali sono arrivati a giochi ormai conclusi.

 

GEORGIA TECH – (20) NORTH CAROLINA STATE 70 – 83

North Carolina State supera Georgia Tech solo nella fase finale della gara e si presenta con nove vittorie consecutive all’attesissimo match contro Duke. Gli Yellow Jackets controllano il ritmo della partita per i primi trenta minuti e sono a +4, ma i Wolfpack iniziano a trovare fluidità e tiri aperti in attacco, portandosi sul 72-60 atre minuti dal termine con i canestri di Lorenzo Brown (21 punti, 5 rimbalzi, 10 assist, 3 stoppate), Scott Wood (20 punti, 4/9 da tre) e C.J. Leslie (19 punti, 7 rimbalzi, 3 stoppate). Georgia Tech, che ha segnato solo tre canestri dal campo negli ultimi sette minuti e mezzo di gioco, ha avuto buone prestazioni da parte di Daniel Miller (15 punti, 10 rimbalzi, 2 stoppate), Mfon Udofia (13 punti, ma 3/11 dal campo) e Robert Carter (12 punti, 7 rimbalzi).

 

(8) MINNESOTA – (12) ILLINOIS 84 – 67

Un gran secondo tempo permette a Minnesota di battere di 17 punti Illinois solo quattro giorni dopo la bella vittoria dei Fighting Illini contro Ohio State. Dopo un primo tempo equilibrato, i Gophers iniziano il secondo con una marcia in più e con un parziale di 8-2 si portano sul +10, ma Illinois reagisce e a dodici minuti dal termine il risultato è 44-42; i Fighting Illini iniziano ad avere problemi di falli e subiscono la fisicità di Minnesota, che domina sotto canestro con Trevor Mbakwe (19 punti, 11 rimbalzi), a cui si aggiunge l’ottima serata al tiro da parte di Joe Coleman (29 punti, 10/16 dal campo) e Andre Hollins (22 punti, 8 rimbalzi, 6 assist, 4/6 da tre). A Illinois, che ha chiuso con il 35% al tiro, non sono bastati i 21 punti del leader Brandon Paul (6/17 dal campo) e i 14 punti a testa di D.J. Richardson e Tracy Abrams.

 

(16) SAN DIEGO STATE – FRESNO STATE 65 – 62

San Diego State rischia di farsi sorprendere dalla modesta Fresno State nella prima partita del campionato della Mountain West Conference, ma alla fine con molta fatica riesce a portare a casa la vittoria. Il merito va dato soprattutto alla stella degli Aztecs, Jamaal Franklin (20 punti, 18 rimbalzi, 5 assist, 3 stoppate, 7/17 dal campo), che trascina la propria squadra per tutta la gara e a 18 secondi dal termine segna i due tiri liberi che danno il definitivo +3 aSan Diego State; pochi minuti prima  gli Aztecs l’avevano però vista brutta quando i Bulldogs recuperavano dieci punti di svantaggio e si portavano sul +1 adue minuti e mezzo dalla fine. Dopo i tiri liberi di Franklin, Fresno State ha un’ultima oppotunità per mandare la gara ai supplementari, ma la tripla di Marvelle Harris si spegne sul ferro. San Diego State ha avuto anche 16 punti da parte di James Rahon (4/8 da tre) e 13 punti da parte di Deshawn Stephens. Per Fresno State buone prestazioni di Kevin Foster (18 punti, 7 rimbalzi) e Kevin Olekaibe (15 punti, con 3/9 da tre).
In mancanza di highlights, vi lascio la migliore azione della gara, e il protagonista non può che essere Jamaal Franklin!

 

GEORGIA – (11) FLORIDA 44 – 77

Nella prima partita del campionato della SEC, Florida supera facilmente Georgia nonostante i problemi fisici di alcuni dei suoi giocatori. I Gators hanno raggiunto la doppia cifra di vantaggio dopo solo sei minuti di gioco e hanno sempre mantenuto il controllo della gara grazie alle ottime percentuali al tiro e alle poche palle perse, che gli hanno permesso di incrementare il divario con il passare dei minuti; Mike Rosario (19 punti) è stato il miglior realizzatore dell’incontro, Erik Murphy, nonostante una costola rotta, ha segnato 11 punti (3/6 da tre), Casey Prather ha chiuso con 10 punti e 7 rimbalzi e Patric Young con 11 punti e 4 stoppate. Georgia è stata presto schiacciata dalla supremazia di Florida, con il solo Kentavious Caldwell-Pope (11 punti) a realizzare più di tre canestri dal campo.

 

(24) UNLV – (25) NEW MEXICO 60 – 65

Gara combattutissima quella tra UNLV e New Mexico, che vince grazie soprattutto alla straordinaria difesa su Anthony Bennett, il candidato numero uno al premio “freshman of the year”, che prima di questa partita viaggiava a 19.9 punti e 9.1 rimbalzi. Il primo tempo è tutto nel segno di Alex Kirk (23 punti, 9 rimbalzi), che segna 17 punti e dimostra di avere una buona mano anche dalla lunga distanza (2/4 da tre), permettendo ai Lobos di andare al riposo con un leggero vantaggio. Alla ripresa del gioco, Anthony Bennett, molto nervoso nei primi venti minuti, chiusi con 4 punti e 2 falli, propizia un parziale di 15-2 con 8 punti personali, portando UNLV sul 45-39, ma commette il quarto fallo, che lo spedisce in panchina; New Mexico ne approfitta e ribalta il risultato con le giocate di Tony Snell (13 punti, 3 assist) e Kendall Williams (11 punti, 4 rimbalzi, 3 assist, 3 recuperi), sigillando il risultato finale dalla lunetta. Per i Rebels ci sono 12 punti a testa di Khem Birch e Anthony Bennett, a cui ha aggiunto 6 rimbalzi, e 7 punti con 9 assist e 7 rimbalzi del playmaker Anthony Marshall, che però ha tirato con 3/11 dal campo e perso 5 palloni.

 

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