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L.A. Lakers

Kobe Bryant: “Momento più difficile della mia carriera. Nash e Gasol? Con loro abbiamo perso in preseason”

Momento veramente difficile per i Los Angeles Lakers che raccolgono una nuova sconfitta, stavolta contro i Cleveland Cavs che prima di ieri avevano raccolto solamente 4 vittorie in poco più di 20 partite. I gialloviola invece di fare passi avanti, sembrano tornato nello stato embrionale vista in pre-season. Kobe Bryant è forse l’unico che si salva nella compagine californiana ed è anche l’unico, insieme a Mike D’Antoni, che rilascia qualche dichiarazione interessante ai giornalisti:

“Credetemi, non ho mai passato un momento così duro da quando sono un PRO, in 17 anni questo è senza dubbio il momento più impegnativo. È una cosa sconcertante. Per ‘rompere’ questo momento bisogna giocare con estrema determinazione. Sono molto turbato e in passato queste cose mi facevano impazziare, poi ho avuto un coach (Phil Jackson, ndr) che ha sempre mantenuto la calma anche nei momenti difficili e ho imparato molto da questo. Sto cercando di fare la stessa cosa ora, ma non voglio mentire.. stanno mettendo a dura prova il mio ‘stato’ da Zen”

Nemmeno coach Mike D’Antoni riesce a spiegarsi questi flop ripetuti, esordendo ai microfoni con un: “Non so il perchè”. Poi Mike si lascia andare:

“E ‘il basket. Lo odio. Sono giù. Ma io non sono in imbarazzo … è una parola dura. Io non sono in imbarazzo. Come squadra ci mettiamo in difficoltà da soli perchè giochiamo in attacco in modo molto blando, lento… e questo vale anche per la difesa.”

Quando poi un giornalista del L.A. Times prova a fargli presente che i mali difensivi ci sono ancora e che non vengono trattati con attenzione se non con mezz’ora di focus, Mike si scalda e risponde in questo modo:

“Non è vero”, ha detto D’Antoni. “Si, abbiamo lavorato sulla difesa per mezz’ora poco prima del match. Ma stai iniziando a farmi incazzare perché dici cose che non sono corrette. Lavoriamo sulla difesa per tutto il tempo.”

Kobe invece, sulla questione difensiva preferisce evitare:

“Io darò la risposta quando sarò più calmo. La nostra difesa non era male. Ne abbiamo parlato [allo shoot-around] e sapevamo le rotazioni che volevamo fare. E’ frustrante, estremamente frustrante. Non so se siamo troppo vecchi o se ci vuole molto tempo per iniziare a divertirci, ma il fatto è che abbiamo la sindrome di Scooby-doo, facciamo le cose con 5 secondi di ritardo. L’anno scorso siamo stati battuti ai playoffs a causa dei punti in transizione, e questo rimane ancora un nostro tallone d’Achille. Con Gasol e Nash cambieranno le cose? Non saprei, con loro in line-up durante la pre-season abbiamo perso comunque. Pau non è l’uomo più veloce del mondo e nemmeno Nash. Attualmente siamo lenti. Ed io sono il più veloce della squadra, ma sto andando verso i 50….”

 

 

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