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All-Star NBA, si pensa a riadottare il formato ‘Est contro West’

Dopo il cambio alla versione Draft nel 2018, riecco il classico format

All-Star NBA

La NBA è da tempo così. Cerca infiniti modi per innovarsi, va oltre ai limiti del razionale, per poi (spesse volte) capire che la cosa migliore era esattamente il punto di partenza. E così vale anche per l’All-Star Game. Il commissioner Adam Silver ha dichiarato mercoledì alla trasmissione First Take di ESPN che la lega starebbe pensando di tornare a proporre la sfida tra Eastern Conference e Western Conference. Già a partire dalla prossima stagione a Indianapolis. Ciò significherebbe la fine dell’All-Star Draft che è stato in vigore nelle ultime sei stagioni.

Silver ha avanzato la proposta come parte di un tentativo di dare maggiore peso significativo all’evento, spesso criticato per la sua assenza di verve agonistica.

“Stiamo valutando alcuni potenziali cambiamenti nel formato. Forse un ritorno a qualcosa di più tradizionale in termini di presentazione delle squadre. Siamo passati a una sorta di captain-draft, ma è chiaro che storicamente si trattava di Est contro Ovest, quindi è una cosa che stiamo valutando”.

E Silver stesso ha spiegato questa decisione (ancora da ufficializzare) come direzionata all’aumento della competitività sul parquet. E di conseguenza il miglioramento del prodotto per il pubblico.

“Si tratta di rafforzare con i nostri giocatori e le nostre squadre l’importanza di questo evento per i tifosi. Non ci aspettiamo un’intensità da playoff. Ma ci aspettiamo una partita competitiva per i nostri tifosi”.

Ma il passaggio nel 2018 a un All-Star Draft con capitani aveva lo stesso obiettivo. Il formato tradizionale produceva ripetutamente partite casuali senza difesa o intensità agonistica. E sicuramente la scelta à la Draft dei compagni di squadra è stato un momento inedito e tutto sommato avvincente. E anche lo strano modo di assegnare la vittoria della partita, il cosiddetto Elam Ending, ha aggiunto un po’ di pepe alla partita. Ma da qui a rendere l’All-Star Game competitivo, la strada è ancora lunga.

Non c’è nessuna posta in gioco. E se già le squadre e i giocatori non danno molta importanza a molte partite della stagione regolare, c’è davvero da aspettarsi che i giocatori prendano sul serio l’All-Star Game? È ammirevole che Silver abbia cercato una soluzione. Ma il ritorno a un formato che la lega ha già abbandonato una volta è difficile sia la soluzione.

 

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