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Risultati NBA, Nets in rimonta sui Mavs; Big Three di L.A. troppo per il solo Tatum: ai Lakers la classicissima

Tre partite nella notte NBA: i Nets difendono al meglio il vantaggio su Dallas e la spuntano dopo una rimonta dal -17. Prima vittoria Knicks a San Antonio dal 2014 con super Barrett. Terzo quarto decisivo per i Lakers, che pareggiano la serie stagionale contro i Celtics

nba risultati

(17-7) Brooklyn Nets 102-99 Dallas Mavericks (11-12)

Doppia trasferta in Texas nel mini-set di quattro partite lontano dal Barclays Center per i Brooklyn Nets. Dallas recupera tre elementi chiave del suo quintetto: Doncic, Porzingis e Tim Hardaway Jr. – quest’ultimo sempre presente e schierato in stagione. Obiettivo dei ragazzi di Jason Kidd è quello di interrompere una serie negativa di quattro sconfitte consecutive in casa. Una tripla di Dorian Finney Smith garantisce ai Mavs due possessi di margine al termine del quarto d’apertura (21-27). Dopo aver assaggiato il parquet per pochi minuti contro Minnesota venerdì notte, a inzio secondo periodo si rivede in campo Nic Claxton, sesta apparizione stagionale in maglia Nets. Il lungo, rientrante dopo 17 partite ai box per infortunio, viene subito cercato e converte l’alley oop servito da James Harden.

I Mavs tentano l’allungo a +10 grazie a una sequenza difesa-attacco targata Porzingis. Il lettone stoppa Harden e lancia il contropiede trovando Hardaway Jr. con uno dei cinque passaggi vincenti del suo primo tempo (career-high pareggiato in una metà gara).

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Due triple di Doncic a 30″ e spiccioli dall’intervallo lungo garantiscono ai padroni di casa la doppia cifra di vantaggio. (50-62).

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Nel terzo quarto, Dallas prova a consolidare la leadership salendo a +17 con 7:30 da giocare nella frazione e si posiziona discretamente affrontando con 11 lunghezze di margine il quarto conclusivo (86-75). Non basta. Sempre in vantaggio fino a quel punto del match, i texani subiscono infatti un parziale di 10-2 per aprire il 4° quarto che rimette in discussione il risultato. Kevin Durant guida la rimonta Nets con cinque punti rapidi dopo l’1-8 personale nei 12′ precedenti e la tripla di Patty Mills scrive -3 Nets (85-88). Ancora a bersaglio oltre l’arco, sempre l’ex Spurs porta gli ospiti a condurre entro gli ultimi 3′ (98-97) e un paio di giocate clutch di Harden e Durant ribaltano la situazione in via quasi definitiva (102-99).

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‘Quasi’ perchè l’ultimo minuto di partita è in realtà ricco di opportunità per i Mavs. A 50.2 secondi dalla fine challenge a buon favorevole per Brooklyn dopo il replay per un fallo chiamato a James Harden. Dallas si aggiudica la palla a due a centrocampo ma Hardaway Jr. manca il floater vincente che sarebbe valso il -1. I Mavs restano in gara complice lo 0-2 di Claxton dalla lunetta (4-11 complessivo in stagione ai liberi). Timeout Dallas per disegnare l’ultima azione e provare a strappare il supplementare. Di fronte però c’è la difesa perimetrale di Brooklyn, top nella lega, che dispiega tutto il potenziale. Doncic manca la prima chance e i Nets pur concedendo il rimbalzo offensivo, chiudono bene gli spazi togliendo la palla dalle mani dello sloveno. Dallas si affida a Tim Hardaway Jr. che prepara al meglio la conclusione grazie a una finta ma non è fortunato e chiude 0-7 da tre. I Mavericks, doppiati nel 4° periodo (27-13), scivolano per la prima volta sotto al 50% di vittorie, con due successi nelle ultime 10 giocate. Brooklyn invece pareggia il miglior record in trasferta della NBA raggiungendo i Suns (9-2).

24 punti, sette rimbalzi e tre assist per Kevin Durant. 23 punti, 12 assist e nove rimbalzi per James Harden. Tra i Mavs Luka Doncic va a referto con 28 punti, sei rimbalzi e nove assist (9-21 al tiro). Kristaps Porzingis accompagna in doppia doppia (17 punti, 12 rimbalzi). In quintetto 15 punti anche per Finney-Smith.

 

(12-12) New York Knicks 121-109 San Antonio Spurs (8-15)

Unica squadra alla seconda partita di un back to back in questa nottata di risultati NBA, i San Antonio Spurs ospitano i Knicks. RJ Barrett muove il tabellino personale e di New York con il jumper del 2-2, una delle sei situazioni di parità nel 1° quarto, compresa quella dopo 12′ (28-28).

È il preludio a una serata di grazia per Barrett, che a metà gara raccoglie già il massimo personale di  punti segnati da un mese a questa parte. Dopo aver raggiunto anche la doppia cifra di vantaggio 53-42 nel corso del secondo quarto, i bluarancio vanno a riposo sopra di sei punti (62-56). Il terzo periodo è quello buono per la fuga e i Knicks aggiornano il massimo scarto del match con 29″ da giocare sul cronometro (95-79). San Antonio deve fare a meno di Keldon Johnson, fermato da un problema alla caviglia patito a inzio partita. 4° quarto di controllo per gli ospiti, gli Spurs si affacciano a -9 in una sola occasione, con il gioco da tre punti realizzato da Dejounte Murray (106-97). Il finale sorride ai Knicks, che – complici le 18 triple a bersaglio su 38 tentativi – interrompono una striscia di tre K.O. Ritrovata anche la parità nel record vittorie/sconfitte (12-12). Per New York è la prima vittoria all’ombra dell’Alamo dal gennaio 2014.

RJ Barrett chiude a 32 e sfiora il career-high per punti, aggiungendo cinque rimbalzi, due assist e due recuperi. Il giocatore dei Knicks riscrive in compenso il personale per triple realizzate (sette). 18 punti, quattro rimbalzi e cinque assist per Alec Burks. 15 con 12 tiri per un Julius Randle sotto controllo che completa con sette rimbalzi e altrettanti assist. Doppia doppia da 11 punti e 14 rimbalzi per Mitchell Robinson, per la prima volta in uscita dalla panchina in stagione. Bene anche Quickley (16 punti, cinque rimbalzi). Il top scorer della gara per gli Spurs è Derrick White (26 punti, sei rimbalzi, sette assist), 15 punti, sette rimbalzi e sette assist per Dejounte Murray.

 

(13-12) Boston Celtics 102-117 Los Angeles Lakers (13-12)

Dopo la sconfitta nel derby che li ha privati della terza vittoria consecutiva – serie riuscita una sola volta fin qui in stagione – i Lakers ospitano i Celtics. Boston, alla terza di cinque trasferte a Ovest, non ha a disposizione tra gli altri Jaylen Brown. I gialloviola recuperano invece Avery Bradley (in quintetto) e Carmelo Anthony, in dubbio prima della partita. Vogel torna a schierare lo starting five con Anthony Davis da centro.

Un primo quarto degno della grande classica che chiude questi risultati NBA.  Partenza lanciatissima per Jayson Tatum, che sigla 14 punti in avvio per i suoi, con tre canestri dall’arco e permette ai Celtics di salire 20-12 al giro di boa della frazione d’apertura.

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LeBron non resta a guardare ed esce alla distanza. Il #6 propizia il rientro dei padroni di casa salendo di colpi e scrivendo 16 alla voce punti personali a referto prima di prendersi il consueto riposo sul finire del periodo. 33-31 Celtics quando sono trascorsi 12′ di gioco. Nel secondo periodo le squadre restano a contatto con uno scarto mai superiore ai cinque punti. L.A. va negli spogliatoi dopo un primo tempo di solide percentuali al tiro (55.6%) ma con 10 turnover sulle spalle. Un terzo quarto marchiato a fuoco da Westbrook (15 punti) indirizza fortemente la partita in direzione Lakers.

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LeBron e compagni si impongono nel terzo parziale 31-20 e cullano un margine di 16 lunghezze (75-91). Il rientro di Boston nel quarto conclusivo resta incompiuto nonostante un tentato strappo di 8-0 con i Big Three di Los Angeles già in panchina a 3′ e spiccioli dalla fine.

Tripla doppia numero 100 in carriera ancora nel mirino per LeBron, che si consola con un capolavoro di efficienza. Alla quarta partita oltre quota 30 nelle ultime cinque giocate, James chiude con 13-19 al tiro, quattro rimbalzi e cinque assist. Dopo il minimo stagionale per tiri tentati (otto) contro i Clippers, Westbrook si riscatta con 24 punti e 11 assist. 17 punti e 16 rimbalzi per Anthony Davis. Dalla panchina, doppia cifra per Malik Monk (10), nove punti e otto rimbalzi per Carmelo Anthony. Celtics aggrappati ai 34 punti di Tatum (13-22 al tiro). Parità nei confronti stagionali tra Lakers e Celtics, che si ritroveranno ancora soltanto in un’eventuale serie di NBA Finals.

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