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Risultati NBA: DeRozan decide il derby texano allo scadere. Bene Miami e Milwaukee, Zion domina a Cleveland

Dieci gare nel recap della nottata NBA che vi augura un buon inizio di settimana, sempre che non siate tifosi dei Nuggets: nel caso… beh, poteva andare molto meglio. Successi preziosi in chiave postseason per Pacers e Knicks, mentre Minnesota supera Chicago e a Los Angeles i Clippers hanno la meglio su Detroit, ma non senza soffrire

(25-26) San Antonio Spurs 119 – 117 Dallas Mavericks (29-23)

Il jumper vincente firmato DeMar DeRozan a 0,5 secondi dalla sirena finale spezza l’equilibrio e consegna agli Spurs un’importante vittoria in trasferta nel derby texano andato in scena all’American Airlines Arena di Dallas.

Nulla da fare dunque per i Mavs di Luka Doncic, che pure aveva siglato il canestro del provvisorio pareggio – il decimo di una gara molto divertente e combattuta – a 19 secondi dalla fine rimettendo tutto in discussione prima del colpaccio di DeRozan.

A nulla infatti sono valsi gli sforzi dei padroni di casa, che dopo aver condotto il match nel primo tempo ed essersi poi ritrovati sotto per 113-104 nel corso del quarto periodo erano stati in grado di segnare 6 punti consecutivi utili a rimettersi in carreggiata.

Con il fantasma dell’overtime ad aleggiare minacciosamente sul parquet di Dallas, alla fine ci ha pensato DeRozan a mandare tutti negli spogliatoi al termine dei 48 minuti regolamentari.

33 punti, 8 assist e 5 rimbalzi per l’ex Raptors, con Dejounte Murray che ci mette del suo con 25 punti, 5 assist e altrettanti rimbalzi. Dall’altra parte della barricata spiccano invece i 29 punti e 7 assist e la doppia doppia da 31 punti e 15 rimbalzi messa a referto da Kristaps Porzingis: per stanotte, però, non è abbastanza.

(28-26) Boston Celtics 105 – 87 Denver Nuggets (34-19)

Serata da dimenticare per i ragazzi di Michael Malone, che tra le mura amiche del Pepsi Center cadono un po’ a sorpresa contro dei Celtics dall’andamento di forma altalenante ma apparsi decisamente più in palla degli avversari.

Merito senza dubbio dei 28 punti e 10 rimbalzi messi a referto dal solito Jayson Tatum – in dubbio fino a qualche ora prima della gara – ma anche di una buona organizzazione di squadra che consente agli ospiti di risalire la china dopo un inizio da rivedere.

Al termine del primo quarto, infatti, sono i padroni di casa a tenere strette le redini del match potendo contare su un vantaggio in doppia cifra (16-27) che gli ospiti riusciranno a scalfire solo parzialmente prima del break di metà gara (45-51).

Al rientro in campo il match resta sul filo dell’equilibrio: bisognerà dunque attendere l’ultimo periodo per assistere allo show di Tatum e compagni, capaci di far registrare un sensazionale parziale di 31-8 che spazza via dal campo le ambizioni dei Nuggets, alle prese con un’improvvisa difficoltà nel trovare la via del canestro e qualche nervosismo di troppo.

Prima sconfitta per Denver dopo l’arrivo di Aaron Gordon – solo 7 punti e altrettanti rimbalzi per lui nella notte – in Colorado, con Nikola Jokic che fa la sua parte con la tripla doppia da 17 punti, 11 assist e 10 rimbalzi e Michael Porter Jr. che offre alla causa dei Nuggets 22 punti e 11 rimbalzi. Stavolta non è andata come previsto, meglio guardare oltre e dimenticare al più presto quell’ultimo, tremendo, quarto di gara.

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