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Risultati NBA: Miami ferma la corsa dei Jazz, i Lakers tornano alla vittoria nel segno di LeBron

Nove gare nella notte NBA, con un Draymond Green in versione vintage che con la prima tripla doppia stagionale mette la firma sul successo dei Warriors contro gli Hornets. Rivincita dei Clippers sui Grizzlies, tornano a vincere anche Phoenix e Boston, che ringrazia un Kemba Walker d’altri tempi.

(24-11) Los Angeles Clippers 119 – 99 Memphis Grizzlies (14-15)

Netto successo esterno per i Clippers, che al FedEx Forum di Memphis si impongono sui padroni di casa prendendosi una bella rivincita dopo l’imbarcata subita appena 24 ore prima, sempre contro i Grizzlies.

Se a ingabbiare i ragazzi di coach Lue erano state le difficoltà realizzative e qualche incertezza di troppo nella propria metà campo, questa volta i Clippers scendono in campo determinati a cancellare la brutta sconfitta di sabato notte. Dopo un primo quarto equilibrato (32-30), è nel secondo periodo che vengono fuori l’aggressività e il tasso tecnico degli ospiti, che guidati da un Kawhi Leonard da 30 punti, 7 assist e 9 rimbalzi seminano il panico nella difesa dei Grizzlies. A metà gara è 63-47, con Los Angeles che può limitarsi ad amministrare nei restanti 24 di gioco.

Solo 13 punti – con 6-11 dal campo e 8 assist – per Paul George, mentre dall’altra parte spiccano i 20 punti e 5 assist di Ja Morant e il 22+11 d’ordinanza firmato Jonas Valanciunas.

(21-11) Phoenix Suns 106 – 97 Chicago Bulls (15-17)

Dopo la sconfitta casalinga subita due sere fa per mano degli Hornets, i Suns non perdono tempo per rifarsi imponendosi allo United Center di Chicago grazie al solito contributo della coppia Paul-Booker, ma anche al decisivo apporto della panchina, fattore determinante per chi vuole sognare in grande.

Eppure, le cose non si erano messe per niente bene per gli ospiti, che nel corso del secondo periodo incassano ben 12 punti di scarto dai Bulls andando a riposo sulla doppia cifra di svantaggio (46-58). Al rientro dagli spogliatoi, però, la musica inizia a cambiare, con la second unit dei Suns che, come rivelato a fine gara da Chris Paul, non risparmia qualche strigliata ai compagni per la scarsa energia profusa sul parquet.

Detto, fatto: i ragazzi di coach Williams cambiano volto e, senza che LaVine e compagni riescano a farci molto, mettono a ferro e fuoco la difesa dei padroni di casa, rimettendosi decisamente in carreggiata. Il parziale degli ultimi 14 minuti è addirittura di 43-20, quanto basta per portare a casa un successo che, limitandosi a uno sguardo sommario al tabellino, potrebbe sembrare ben più agevole di quanto non sia stato.

22 punti a testa per Devin Booker e Deandre Ayton, mentre CP3 firma la doppia doppia da 14 punti e 15 assist. 24 punti invece per Zach LaVine, miglior realizzatore dell’incontro.

(18-14) Portland Trail Blazers 93 – 102 Los Angeles Lakers (23-11)

Se i Clippers cambiano faccia imponendosi a Memphis, stanotte anche i Lakers non sono da meno e, grazie anche al ritorno in quintetto di Dennis Schroder, superano i Blazers nonostante un primo tempo a tinte fosche.

I padroni di gara, infatti, non entrano subito in partita, con gli ospiti che invece, guidati da un Lillard da 35 punti e 7 assist, approfittano delle difficoltà di James e soci per chiudere il primo quarto sul 29-24. I Lakers però non ci stanno e, dopo aver invertito il trend prima dell’intervallo lungo (57-54), passano a condurre grazie a una strepitosa terza frazione, con Schroder a caricarsi la squadra sulle spalle e un parziale di 14-4 che taglia le gambe agli ospiti, che negli ultimi 12 minuti di gioco non hanno la forza mentale per poter rimettere tutti in discussione.

28 punti, 11 rimbalzi e 7 assist per LeBron, coadiuvato dai 22 punti del prezioso Schroder, mentre a Portland, sempre alle prese con gli infortuni di McCollum e Nurkic, non bastano neppure i 19 di Gary Trent Jr.

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