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Risultati NBA: che duello tra Curry e Doncic! Vittorie per Sixers e Lakers

I Mavs battono i Warriors grazie ai 42 punti di Doncic contro i 57 di Curry. I 76ers battono i Nets senza Irving e Durant, mentre ai Lakers servono due OT per il successo contro Detroit

(12-11) Golden State Warriors 132-134 Dallas Mavericks (10-14)

Nel duello della notte tra Luka Doncic e Steph Curry è lo sloveno a uscire vincitore. Per Doncic arrivano 42 punti (career-high pareggiato), 11 assist e sette rimbalzi, oltre a un 12/23 dal campo e 7/12 dall’arco. Dall’altra parte Steph non è certo da meno con 57 punti, cinque assist, 19/31 dal campo e 11/19 da tre che però non bastano a portare a casa la vittoria dopo una partita molto combattuta, decisa solo nel finale da una tripla di Kleber che chiude la pratica per i Mavs. Da segnalare per i Warriors anche le prestazioni di Wiggins (22 punti e cinque rimbalzi) e Bazemore (20 punti e 7/11 dal campo).

 

(9-9) Memphis Grizzlies 109-118 New Orleans Pelicans (10-12)

Grizzlies – Pelicans rappresentava la sfida tra Ja Morant e Zion Williamson, le due prime scelte del Draft del 2019, e alla fine dei 48 minuti è il secondo ad avere la meglio. Per l’ex Duke Blue Devils arrivano 29 punti, a cui vanno aggiunti i 27 e 12 rimbalzi di Brandon Ingram e i 21 segnati da Eric Bledsoe. Per Memphis buona ma non ottima partita di Morant, 16 punti, nove assist e 5/14 dal campo, mentre Kyle Anderson e Valanciunas segnano rispettivamente 21 e 23 punti.

 

(5-18) Detroit Pistons 129-135 Los Angeles Lakers (18-6) [2 OT]

I Detroit Pistons quest’anno sono una spina nel fianco per i Lakers dopo averli battuti tranquillamente nella prima partita in regular season. E nella seconda a LeBron e compagni servono due tempi supplementari per portare a casa la vittoria. Nel secondo OT sale in cattedra proprio LeBron, che segna otto dei 33 punti totali segnati a fine serata, a cui vanno aggiunti poi i 30 segnati da Anthony Davis. Ottima partita anche per Schroder, autore di 22 punti con un 7/9 dal campo. Agli avversari non servono a nulla i 32 punti in 48 minuti di Jerami Grant né i 28 in uscita dalla panchina di Josh Jackson.

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