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NBA, Coach Nurse: “Anche in Canada ci sono problemi col razzismo”

Il coach dei canadesi ha parlato con i giornalisti dei temi sociali

di
Simone Ipprio
31/07/2020

Nick Nurse, coach dei Toronto Raptors, ha dichiarato nelle scorse ore che anche i suoi ragazzi si inginocchieranno durante la riproduzione dell’inno nazionale degli Stati Uniti prima della loro partita contro i Los Angeles Lakers in programma domani sera. Queste le parole di Nurse sull’argomento:

“Prima di tutto, lasciatemi dire che abbiamo sicuramente i nostri problemi anche in Canada per quanto riguarda la brutalità della polizia. Questa è sicuramente un’area su cui anche il Canada deve lavorare. Non si tratta di paesi, non di confini. Per me, si tratta di continuare a far luce sulla necessità di fare qualcosa per correggere la brutalità della polizia; abbiamo bisogno di fare qualcosa anche nell’area del razzismo sistemico. E non sto parlando solo del Canada o dell’America, ma anche altri posti nel mondo.”

Ieri, giocatori e allenatori delle quattro squadre che hanno dato il via alla tanto attesa ripartenza stagionale, si sono inginocchiati durante la riproduzione di “The Star-Spangled Banner” prima delle loro rispettive partite. Un comportamento accettato da Adam Silver, commissioner della NBA, anche se contro regolamento della stessa lega. Un comportamento che ha ovviamente accolto anche le intenzioni di coach Nurse:

“Cosa ho pensato quando ho visto quelle cose? Ho pensato che fosse molto d’impatto. Mentre guardavo la TV mi sono emozionato. Il mio cuore e la mia mente erano certamente toccati dal gesto. Sono sicuro che molte persone si sono sentite come me.”