Kyrie Irving, star dei Brooklyn Nets, produrrà un documentario riguardante la morte di Breonna Taylor. La ragazza di colore è stata stata tristemente uccisa a marzo dalla polizia di Louisville. L’evento ha avuto particolare risonanza dopo la morte di George Floyd e le conseguenti proteste che divampano tutt’oggi negli Stati Uniti. Kyrie Irving è uno dei giocatori che più si è espresso riguardo la giustizia sociale e il documentario punterà a mettere in risalto la mancanza di consapevolezza riguardo la brutalità della polizia, cercando di colpire in modo diretto lo spettatore, che sarà messo di fronte alla necessità di un cambiamento.
Irving, che non entrerà nella bolla di Orlando con i suoi Nets, è stato uno dei giocatori NBA che più si è opposto alla ripartenza. Secondo Kyrie, la ripresa della stagione NBA distoglie l’attenzione dai problemi sociali. Ecco le dichiarazioni del giocatore a riguardo:
“In un momento nel quale la società si sta pronunciando contro la brutalità della polizia, le ingiustizie sociali e il razzismo sistematico, è fondamentale mettere sotto la lente d’ingrandimento i danni che questi comportamenti causano alle donne di colore. Sto dalla parte di Breonna Taylor, Sandra Bland e delle innumerevoli donne che non ho nominato ma hanno avuto questo terribile destino. Continuerò a sostenere coloro che stanno lavorando per mettere in atto un cambiamento. Per responsabilizzare riguardo le questioni delle minoranze e delle donne appartenenti a esse. Sono anche impegnato a creare una piattaforma come #SAYHERNAME. Lo speciale su Breonna Taylor fornirà supporto e soluzioni a impatto sostenibile.”
Gli infortuni hanno limitato pesantemente il rendimento di Irving. Nelle 20 partite in cui è sceso in campo ha comunque mantenuto alto il livello, segnando 27.4 punti di media. Il play dei Nets sta attualmente recuperando dall’ultima operazione.
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