Seguici su

News NBA

Adam Silver e l’inginocchiarsi durante l’inno

Il commissioner NBA in un’intervista con il Times ha parlato della possibilità dei giocatori di inginocchiarsi durante l’inno per protestare

Sopan Deb, giornalista del New York Times, in un’intervista ad Adam Silver ha chiesto cosa ne pensasse dell’inginocchiamento dei giocatori durante l’inno. Il commissioner della NBA ha prontamente risposto al giornalista, affermando che le regole proibiscono queste dimostrazioni, ma dicendo anche che saranno capite le motivazioni dietro le proteste:

“Noi abbiamo una regola che risale all’inizio degli anni ’80, prima anche dell’arrivo di David Stern. La regola prevede che i giocatori siano in piedi al centro del campo durante l’inno. Tuttavia capisco anche il ruolo della protesta e penso che dovremo confrontarci con essa quando si presenterà”

Sebbene le partite saranno chiuse al pubblico e le televisioni normalmente non mandano in onda l’inno, l’NBA intende comunque suonare l’inno americano (“The Star-Spangled Banner”) o, per le partite in casa dei Toronto Raptors, “Oh Canada”.

La protesta dell’inginocchiarsi durante l’inno risale al 2016, quando il quarterback NFL Colin Kaepernick lo faceva per protesta contro le violenze della polizia. Adam Silver aveva però inviato un “memo” alle squadre, vietando di fatto ai giocatori di inginocchiarsi e protestare durante l’inno americano. Ma la morte di George Floyd per la brutalità di un poliziotto ha riaperto le proteste sociali, che saranno centrali anche nello sport e nella ripresa NBA. I giocatori potranno avere una patch sulla propria divisa e anche sui campi di Orlando per ricordare le vittime della brutalità della polizia.

Nelle ultime settimane, importanti personalità del basket americano avevano incoraggiato i giocatori ad inginocchiarsi. Tra questi il più importante è stato sicuramente Mark Cuban, owner dei Mavericks, che ha detto che vorrebbe inginocchiarsi anche lui a fianco dei suoi giocatori.

 

Leggi anche:

NBA, Adam Silver lancia l’allarme: “Se aumentano i casi fermo tutto”

La scritta “Black Lives Matter” comparirà sui campi da gioco a Orlando

NBA, l’associazione dei giocatori ha siglato l’accordo per la ripartenza

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in News NBA