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NBA, JR Smith si scusa dopo il pestaggio: “Non voglio che le mie figlie mi vedano così”

Le immagini che ritraevano JR Smith prendere a calci e pugni un manifestante colpevole di aver spaccato il finestrino della sua auto avevano fatto il giro del web

Mentre negli USA imperversavano le proteste in seguito alla morte di George Floyd, scatenatesi dopo anni di ingiustizia sociale, anche diversi giocatori NBA sono scesi in strada per chiedere parità e equità. Pure JR Smith non è stato da meno: sono circolate infatti diverse immagini che ritraevano l’ex Cavs per strada a protestare.

Di JR però sono circolate anche immagini un po’ meno piacevoli da guardare. Il riferimento è al video che lo vede pestare un manifestante reo di avergli mandato in frantumi il finestrino dell’auto. In un primo momento JR Smith ha difeso il suo ‘operato’, dicendo di aver dato ad un criminale ciò che si meritava, anche se in maniera un po’ più colorita.

In queste ultime ore però il Sesto Uomo dell’Anno nel 2013 ha ritrattato, condannando la sua reazione violenta. Al PatMcAfee Show, JR ha confessato il suo errore:

“Ho 34 anni e quattro figlie piccole a casa. Giusto o sbagliato che sia quello che ho fatto, non voglio che vedano il loro padre in grado di fare una cosa del genere”

Un altro episodio della carriera cestistica e non di JR Smith che, nel bene e nel male, contribuirà ad alimentare ancora di più l’immagine di personaggio oltre le righe. L’età e l’essersi costruito una famiglia sembrano però aver calmato, almeno parzialmente, il carattere “estroso” di JR.

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