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Risultati NBA: vittoria per James e i Lakers, i Raptors si fermano a quindici vittorie di fila

Sconfitta anche per Milwaukee, solamente all’ottava stagionale. Bene invece Miami e Dallas

(18 – 36) Charlotte Hornets 115 – 108 Minnesota Timberwolves (16 – 37)

I Charlotte Hornets vincono in rimonta dopo essere stati in svantaggio quasi per l’intera durata della partita, grazie ai 28 punti di Graham e ai 25 punti di Monk. Minnesota sembra averne di più già dall’inizio della partita, terminando il primo quarto in vantaggio per 36-28 e incrementando il vantaggio nel secondo periodo di gioco, arrivando alla pausa lunga sul punteggio di 66-50. Gli Hornets riescono lentamente a ricucire lo svantaggio nel terzo quarto tornando sotto di 10 punti, per poi dare l’allungo decisivo in chiusura dell’ultimo quarto, grazie a un parziale da 10-2, rendendo inutili le prestazioni di Malik Beasley (autore di 28 punti) e di D’Angelo Russell (26 punti e 11 assist).

 

 

(21 – 33) Sacramento Kings 111 – 130 Dallas Mavericks (33 – 22)

I Dallas Mavericks superano agevolmente i Sacramento Kings, grazie al ritorno in campo di Luka Doncic, autore di una prestazione da 33 punti e 12 rimbalzi. I Kings durano infatti un solo quarto, il primo, con i Mavs in vantaggio per 32-28: da quel momento la partita è un intero monologo di Dallas, che prima prende le distanze nel secondo quarto assicurandosi la doppia cifra di vantaggio (63-48 all’intervallo), per poi prendere definitivamente il largo nella terza frazione di gioco, con l’ultimo quarto che diventa semplice amministrazione per la franchigia texana: a niente sono dunque serviti i 22 punti di Buddy Hield per Sacramento.

 

 

(12 – 43) Golden State Warriors 106 – 112 Phoenix Suns (22 – 33)

I Phoenix Suns hanno la meglio sui Golden State Warriors grazie ai 27 punti di Booker e ai 15 di Oubre Jr., al termine di una partita che ha visto Phoenix sempre al comando a partire dalla metà del primo quarto, chiuso sul 34-24. Gli Warriors provano a riavvicinarsi nel corso del terzo periodo dopo un secondo quarto simile al primo, tornando sotto di un solo punto a metà del terzo quarto. Phoenix riesce però a ricacciare indietro gli avversari, gestendo il vantaggio negli ultimi minuti, fino a congelare il risultato sul 112-106 finale. Nonostante la sconfitta sono comunque da segnalare per Golden State le prestazioni del nuovo arrivato Andrew Wiggins, autore di 27 punti, e di Marquese Chriss, autore di una doppia doppia da 18 punti e 12 rimbalzi.

 

 

(35 – 19) Miami Heat 101 – 116 Utah Jazz (36 – 18)

Vittoria anche per gli Utah Jazz, che vincono in volata grazie ai 26 punti di Donovan Mitchell e ai 22 punti di Bojan Bogdanovic al termine di una partita piuttosto combattuta. Le due squadre rimangono infatti appaiate per tutta la durata del primo tempo, con il primo quarto che termina sul punteggio di 28-25 in favore di Miami, mentre il secondo sul 52-47, sempre a favore degli ospiti. Il copione non cambia nemmeno nel terzo quarto, che procede senza colpi di scena, fino ad arrivare all’ultimo quarto, quando i Jazz sfruttano un parziale di 9-0 in apertura di periodo di gioco per dare l’affondo decisivo e incrementare il vantaggio fino al +15 finale.

 

 

(41 – 12) Los Angeles Lakers 120 – 116 Denver Nuggets (38 – 17) [OT]

C’è bisogno della tripla doppia da 32 punti, 12 rimbalzi e 14 assist per superare i Denver Nuggets al termine di una partita piuttosto tirata, terminata solamente dopo un overtime aggiuntivo. È infatti Denver a partire con il piglio giusto, terminando il primo quarto in vantaggio per 31-23. La storia cambia però nel secondo quarto: se la prima parte vede i Nuggets incrementare il loro vantaggio, la seconda metà vede i Lakers risvegliarsi, sfruttando un parziale da 18-2 con il quale la squadra losangelina si mette al comando della partita, andando negli spogliatoi in vantaggio per 61-55. Denver però non cede, tornando sotto nel terzo quarto: da quel momento l’esito della partita diventa del tutto incerta sino ai secondi finali: James sbaglia il tiro della vittoria sul 111 pari a 1.5 secondi dalla sirena finale, e la partita va ai tempi supplementari. A deciderla è Anthony Davis, che segna 7 dei suoi 33 punti all’overtime: sono dunque inutili i 32 punti di Murray e i 22 punti e 11 rimbalzi di Nikola Jokic

 

 

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